Il cane morde e spaventa tutti: già 3 feriti, nessuno interviene

VIGODARZERE. Un intero quartiere terrorizzato da un cane, ostaggio di un pastore tedesco mordace e pericoloso. Nelle ultime settimane ha azzannato almeno tre donne, ma è probabile che altre siano quelle che passando per l’argine del Brenta a Vigodarzere hanno incrociato il cane e i suoi denti.
Il pastore tedesco vive da un paio d’anni nel campo nomadi tra via Annibale da Bassano e via Maresana a Saletto, strade nelle quali i residenti chiedono, inascoltati, un aiuto alle istituzioni. Almeno da maggio, da quando cioè il cane ha manifestato una certa aggressività: tra l’altro parte del terreno nel campo è diventato di proprietà del Comune di Vigodarzere, in seguito ad abusi non sanati.
Si vive con l’ansia
Con lui spesso c’è anche un meticcio più piccolo. «Quel cane sta terrorizzando la zona» racconta un residente «e non riusciamo a trovare una soluzione. Mia sorella, che abita in via Maresana, dalla paura non esce più di casa. Le persone che passano lungo il fiume Brenta in passeggiata, così come noi residenti che ci spostiamo nel quartiere, rischiamo di essere assaliti. Anche il postino è spaventato, perché lo insegue ogni volta che passa in motorino e non consegna più la corrispondenza in zona».
Morsa alla gamba
Due settimane fa una donna del quartiere, mentre camminava, è stata assalita dal cane, che l’ha morsa a una coscia. «Si è recata dal medico di base a farsi medicare e poi dai vigili e dai carabinieri» prosegue il residente «e con il suo certificato in mano mi sono rivolto pure al sindaco, che ha ammesso come quel cane abbia azzannato pure un vigile. Ma niente è successo, anzi, la settimana scorsa altre due donne sono state morse». Le due donne stavano passeggiando sull’argine, quando sono stare assalite da entrambi i cani.
«Io sono stata morsa i polpacci dal cane più piccolo» racconta una delle due signore, «mentre la mia amica è stata azzannata alle gambe dal pastore tedesco. Mia figlia è corsa in auto a mettere in fuga i cani e a portarci al pronto soccorso. Le ferite sono lievi, ma la profilassi contro eventuali malattie sarà lunga con cicli di antibiotici, esami del sangue e richiami dei vaccini sino all’anno prossimo. Dopo la mia denuncia il cagnolino più piccolo è stato portato al canile sanitario, ma perché il pastore tedesco, ben più pericoloso, lo hanno lasciato lì? E se azzannasse un bambino?».
Vita impossibile
Rincorre chi passa in bici, corre incontro a chi arriva camminando: esce dalla recinzione dell’abitazione priva di cancello e realizzata con una siepe attraverso cui passa senza problemi. «Non ce l’abbiamo con il cane, al quale non vogliamo capiti nulla e che probabilmente è stato maltrattato o educato ad aggredire e a difendere quello che considera il suo territorio» proseguono i residenti, «ma desideriamo pure poter uscire di casa tranquilli, senza doverci portare appresso dei bastoni».
Ha avuto un problema con un cane anche un’altra famiglia: la scorsa settimana il cane, forse di un cacciatore, avvicinatosi troppo alle abitazioni, si è avventato sulla gatta di casa: scacciato perché spaventava gli animali della famiglia, è tornato e ha ferito la mamma gatta, facendo strage dei suoi cuccioli. Alla scena hanno assistito i vicini, che poi hanno raccontato ai proprietari l’accaduto. —
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