Il caso Helios Technology in Parlamento

UN REPARTO. La Helios Technology
CARMIGNANO.
Caso Helios in Parlamento. L'azienda attraversa un momento di crisi, essenzialmente per problemi di scarsa liquidità e per la generale contrazione del mercato. La cassa integrazione per i 130 dipendenti ieri è rientrata, ma i 200 lavoratori della Helios non hanno ancora percepito lo stipendio di ottobre. Il deputato Alessandro Naccarato (Pd) ha presentato un'interrogazione alla Camera: «Kerself spa è leader nazionale nel settore celle e pannelli fotovoltaici. Controlla Helios Technology spa (ne detiene il 70% del capitale sociale), Nuova Thermosolar srl (100%), Dea srl (60%), Saem srl (55%), Ecoware spa (65%), Ircem industriale (100%) e Jet spa (100%). Il 23 novembre 2009, la Consob ha notificato a Kerself una contestazione per non aver comunicato tempestivamente e in modo completo le operazioni di acquisto di proprie azioni effettuate per suo conto da Intermonte Sim spa. Tale procedimento si avvia alla fase conclusiva». Naccarato osserva: «Helios e alcune partecipate lavorano per enti pubblici che rischiano ora, in caso di difficoltà aziendali, di non riuscire a realizzare gli interventi programmati». Le sollecitazioni del Pd ai ministri dell'Economia e delle Finanze, del Lavoro e delle Politiche sociali: «In che modo intendono adoperarsi per evitare che la situazione sopra descritta possa dare vita a speculazioni finanziarie? Quali concrete misure intendono adottare per evitare che la crisi della Helios ricada sui dipendenti?» Dalla proprietà vengono seccamente negate questioni relative all'acquisto di auto sportive da parte dell'amministratore delegato Pier Angelo Masselli; Helios è inoltre convinta di chiudere a proprio favore il lodo di 30 milioni di dollari con la cinese Ldk fornitrice di silicio. (s.b.)
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