Il centro di Cadoneghe nel mirino dei predoni

CADONEGHE. Un botto ed è venuto giù il vetro della porta alla trattoria “Carletto” in via Garibaldi a Cadoneghe. Senza che nemmeno i proprietari, che dormono al piano superiore, abbiano sentito alcun rumore. Se ne sono accorti soltanto verso le 6 e mezza di ieri mattina, quando sono scesi per aprire il locale, che funge anche da bar. Una delle due porte a vetri che danno accesso al locale era stata ridotta in briciole e il registratore di cassa era sparito. Dentro la cassa c’erano sì e no un centinaio di euro. A questo bisogna aggiungere il danno arrecato alla porta. Ed è il terzo negozio preso di mira in pochi giorni nel quartiere storico di Cadoneghe: forse i ladri arrivano da Padova oltrepassando a piedi la passerella pedonale sul Brenta che collega Cadoneghe al quartiere padovano di Torre. «Per abbattere la porta di vetro hanno usato il coperchio di un tombino di piazza Sant’Andrea», racconta Paolo Mazzari, il titolare del ristorante che si affaccia sulla piazza. «Avevano tentato di abbattere quella sulla destra, ma non sono riusciti perché non ha ceduto, quindi hanno buttato giù quella di sinistra. Noi non abbiamo sentito nulla, forse gli è bastato dare due colpi ben assestati e pertanto hanno fatto poco rumore».
I ladri hanno agito rapidissimi, afferrando il cassetto con i soldi. «Abbiamo cercato sull’argine del fiume», continua Mazzari, «ma non l’abbiamo trovato. In questi giorni ladri stanno battendo il quartiere, perché hanno tentato di aprire anche la porta della pasticcera Fabian, dietro la chiesa, solo che il vetro si è crepato, ma non ha ceduto e hanno desistito». Ha ceduto invece, due sere prima, quello della porta d’ingresso alla Cantina di Premaore, che si affaccia su piazza del Sindacato, dall’altra parte della strada. Anche qui non hanno toccato nulla, ma si sono limitati ad afferrare il denaro contenuto nel registratore di cassa (un centinaio di euro circa, anche in questo caso) e a fuggire.
Cristina Salvato
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