Il centro è un cantiere e riapre il bar Borsa

Silvia Bergamin / CITTADELLA
Nuove aperture, movimenti immobiliari e cantieri in fase di riscaldamento, la città murata va verso un’estate all’insegna del restyling.
RIAPRE IL BORSA
Il 10 giugno un pezzo di storia di Cittadella riparte: il bar Borsa tira su le serrande, grazie all’iniziativa dei gestori della Taverna degli Artisti, storica locanda del centro. Il celeberrimo locale – dipinto anche dal maestro della commedia all’italiana Mario Monicelli in “Come quando fuori piove”, con due giovanissimi Stefano Accorsi e Claudia Pandolfi – avrà il nome di “Bar Borsa Caffè Bistrò” e si distinguerà per lo stile.
«Ci sono entrato, ed è davvero un bar all’altezza del nostro centro storico», spiega orgoglioso l’assessore al Commercio Filippo De Rossi, che tiene a ringraziare «l’energia e la creatività di chi decide di investire nella nostra città, è una iniezione di fiducia fondamentale per rafforzare la nostra vocazione turistica e la spinta per rendere vivo il centro dopo lo stop imposto dall’emergenza Covid-19».
Va verso la riapertura anche un’altra realtà, la trattoria Ai Giardini, in Stradella del Tezzon, vicino a Campo della Marta: «L’apertura sarà ad ottobre», anticipa De Rossi, «e l’attività ritornerà dopo una ventina d’anni. Ci sono diverse aziende interessate, che in questi giorni stanno effettuando il sopralluogo in un’area riqualificata e di particolare suggestione».
VIA GARIBALDI E VIA INDIPENDENZA
Su via Garibaldi ad agosto inizieranno i lavori nella storica sede di Collavo, la giunta ha dato il via libera al passaggio da commerciale a residenziale su uno spazio di oltre 160 metri quadrati; un altro intervento di una certa importanza prenderà forma in via Indipendenza, nel palazzo tra la strada principale e Stradella Paggiola: l’impresa edile in agosto inizierà il rifacimento interno, nella struttura troveranno spazio due negozi, affacciati alla strada. Vicino a Porta Bassano, a due passi da Piazza Facchetti, diventerà residenziale anche la struttura che guarda alle mura e dove veniva ospitato uno dei primi cinema di Cittadella.
EX CASA DEL FASCIO
Là dove c’era l’ex Casa del Fascio nascerà un albergo: la famiglia Bacchin, che gestisce il bar-ristorante “L’Autostazione”, ha deciso di acquistare la struttura che si affaccia sulla stessa piazza del locale di riferimento della movida dentro le mura, in piazza Martiri del Grappa. La novità è che l’11 giugno ci sarà la firma al Demanio ed i lavori inizieranno alla fine di agosto; l’obiettivo è renderlo accessibile entro il prossimo anno. Il palazzo, ex sede dell’Agenzia delle Entrate, era stato messo in vendita dal Mef, con una base d’asta di 590 mila euro. L’obiettivo degli acquirenti è farlo diventare una struttura ricettiva, con una ispirazione moderna e innovativa, nello stesso stile del bar-ristorante. L’immobile si sviluppa su due corpi adiacenti che tra loro sono comunicanti; il primo risale al 1400 e il secondo invece è stato realizzato nel 1937, in epoca fascista, e proprio per questo ha il tipico stile architettonico. ––
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova