Il commosso addio al cuoco giramondo morto in un incidente

VILLAFRANCA PADOVANA. Tanti amici e conoscenti si sono ritrovati ieri per il funerale di Tommy Zago, il cuoco di 43 anni morto in Umbria uscendo di strada con il suo scooter. Le esequie si sono svolte nella chiesa di Ronchi di Campanile, la frazione dove era residente assieme ai genitori Nereo e Margherita.
La salma è rientrata da Città di Castello, in provincia di Perugia, dopo che l’autorità giudiziaria ha concesso il nulla osta al trasferimento e alla sepoltura.
Ad accompagnare il feretro nell’ultimo viaggio verso casa, mamma e papà, completamente straziati dal dolore per la perdita del loro unico figlio. Tommy faceva il cuoco per professione e passione ed aveva girato tutta l’Italia e l’Europa lavorando in diversi ristoranti. L’ultimo appunto a Città di Castello. Ed è lì che il destino lo ha strappato alla vita. Il cuoco stava viaggiando in sella allo scooter quando improvvisamente ha sbandato, cadendo a terra privo di vita. Forse un malore all’origine della caduta, tanto improvvisa quanto fatale. Il personale sanitario giunto sul posto hanno tentato l’impossibile per rianimarlo ma per Tommy non c’è stato nulla da fare. La notizia è giunta subito in paese attraverso il comune e ha destato enorme commozione.
È toccato proprio al sindaco Fausto Dorio dare la tragica notizia alla famiglia, con cui è legato da storica amicizia. Ha chiamato il padre, ex collega di lavoro alle Ferrovie, e si e precipitato da loro per il cordoglio. —
Paola Pilotto
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