Il corto di Mariachiara Manci vince il “Premio Mattador”

PADOVA. Sono solo 86 grammi, ma sembrano molto più pesanti in termini di soddisfazione e di speranza per il futuro. Mariachiara Manci, giovane autrice padovana di 27 anni, laureata in Scienze dello...

PADOVA. Sono solo 86 grammi, ma sembrano molto più pesanti in termini di soddisfazione e di speranza per il futuro. Mariachiara Manci, giovane autrice padovana di 27 anni, laureata in Scienze dello Spettacolo con tanto di tesi su Charlie Kaufman, è una delle vincitrici della quinta edizione del Premio Internazionale Mattador, nella categoria Corto86 per la miglior sceneggiatura di un cortometraggio dal tema “86 grammi di …”. Il premio Mattador, dedicato a Matteo Caenazzo, giovane talento triestino, studente di cinema dell’Università di Ca’ Foscari, scomparso prematuramente nel 2009, è stato consegnato ieri a Venezia nelle Sale Apollinee del Teatro La Fenice che ha accolto i vincitori delle tre diverse sezioni (miglior sceneggiatura per lungometraggio, miglior soggetto e Corto86) di cui si compone il concorso ideato dall’Associazione Culturale Mattador e rivolto ai nuovi talenti (dai 16 ai 30 anni) che scelgono di intraprendere un percorso professionale e artistico nell’ambito della scrittura cinematografica.

Mariachiara Manci, dopo numerosi stage e una esperienza a Londra come social media manager, ha esordito nell’industria cinematografica come coordinatrice di produzione del discusso film sulla strage di Codevigo – Il segreto – diretto da Antonello Belluco, che dovrebbe finalmente trovare una distribuzione il prossimo autunno. Passata alla scrittura (un altro suo cortometraggio – Questa non è una bicicletta - ambientato nella Padova universitaria, è in fase di pre-produzione in attesa dell’avvio di una campagna di crownfunding per coprire i costi di produzione), Mariachiara Manci ha battuto la concorrenza di molti giovani autori, con una storia tenera e divertente sul “peso dell’amore” dal titolo “Bagaglio in eccesso” che ha conquistato la giuria del Premio Mattador, composta, tra gli altri, dalla sceneggiatrice Barbara Petronio, dal regista Luca Lucini (Tre metri sopra il cielo, Solo un padre, La donna della mia vita) e da Giampaolo Smiraglia, il produttore dell’ultimo fenomeno cinematografico di matrice triveneta “Piccola patria”.

Grazie alla sua orinale declinazione del tema “86 grammi” (una coppia in aeroporto scopre l’importanza del peso in eccesso in valigia), la giovane autrice padovana potrà vedere realizzato il film tratto dalla sua sceneggiatura. Un sogno, pur di pochi grammi, che diventa realtà, anzi immagine.

Marco Contino

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