Il curatore della Moperi mette sotto sequestro tutti i beni della Agrex

VILLAFRANCA. Nell’ultima settimana c’è stata un’accelerazione nella situazione dei lavoratori e delle lavoratrici della Agrex srl di Villafranca Padovana, sebbene uno sblocco a favore dei lavoratori ancora non si intravveda e loro continuino a presidiare l’azienda, ancora incerti del loro destino. Giovedì scorso la Fiom Cgil e i dipendenti avevano depositato al tribunale di Padova l’ingiunzione di fallimento della Agrex srl e subito venerdì il tribunale aveva accolto i decreti ingiuntivi richiesti dai lavoratori per le loro retribuzioni, che mancano ormai da due mesi. Sabato mattina la Moperi spa (ex Agrex spa) ha intimato alla Agrex srl (nuova ditta nata dopo l’entrata in crisi della Agrex spa) la restituzione dell’azienda (beni e lavoratori) attraverso la retrocessione del contratto d’affitto. Infine ieri il curatore fallimentare della Moperi ha posto sotto sequestro alcuni beni della stessa ad uso della Agrex srl e sono state chiuse le utenze dell’azienda.
«In questo momento si teme che la Agrex srl faccia ostruzionismo per la restituzione dell’azienda, sia locali che l’attività» commenta Loris Scarpa, segretario provinciale della Fiom Padova. «Se la Agrex srl non restituirà l’azienda alla Moperi spa, verrà meno la possibilità di richiedere in tempi utili la cassa integrazione per i lavoratori. Tutte le azioni e le lotte stanno portando i giusti risultati e stiamo arrivando a una vera prospettiva per il futuro dell’azienda. Continueremo a lottare fino alla fine senza lasciare nulla di intentato».
I 45 dipendenti della Agrex srl di Villafranca, che produce macchinari per l’agricoltura, non lavorano da prima di Natale e non percepiscono 13esima e stipendio da due mesi. E non conoscono nemmeno il destino dell’azienda e del loro futuro. Ci sarebbero acquirenti pronti ad assumere le redini dell’azienda, i cui dipendenti hanno appunto depositato in tribunale di Padova l’ingiunzione di fallimento. Poche ore dopo, nel corso della notte, alcuni vertici aziendali si sono presentati alla ditta di via Balla, portando via materiale semilavorato e prodotti finiti. ––
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