«Il declassamento sarà un danno certo A chi giova farlo?»
LA LETTERA
Ermanno Ancona
Cosa c’è sotto il declassamento del Policlinico di Abano?
Per chi, come me, opera da anni presso il Policlinico di Abano ed ha potuto capire ed apprezzare il ruolo che esso svolge nel territorio del bacino euganeo e nei confronti dei tanti pazienti e turisti che da tutta Europa vengono ad usufruire delle cure termali e del benessere offerto dall’area termale euganea, è difficile capire i veri motivi del declassamento da Presidio Ospedaliero a Struttura integrativa del SSN.
Le prestazioni mediche sono sicuramente di alto livello qualitativo e come tali sono riconosciute anche in tutta Italia e forse sono invidiate da chi ne teme la concorrenza.
Il livello quantitativo delle prestazioni erogate, misurabile anche soltanto dagli accessi al Pronto Soccorso, non dimostra cali di rendimento e semmai il contrario.
L’inserimento del Policlinico nella rete formativa di Scuole di Specializzazione Venete garantisce l’aggiornamento continuo del sapere medico ed è frutto anche dello straordinario investimento tecnologico eseguito, in termini di potenzialità diagnostica e terapeutica innovativa.
E allora? A me pare risibile la tesi, che qualcuno avanza, su una presunta incompatibilità caratteriale tra gli attori principali della vicenda, a livello della gestione locale e della programmazione sanitaria regionale.
La domanda che mi faccio è: a chi può interessare il declassamento e la perdita di valore del Policlinico?
Stupisce che persone intelligenti come Mantoan e Boron dicano “tanto non cambia nulla” se non il fatto di avere più tasse da pagare. Allora sarebbe questo lo scopo del declassamento?
Intanto vorrei sapere, per esempio, se i pazienti che si rivolgeranno ai nostri ambulatori troveranno medici con il ricettario rosso per prescrivere gli esami o se questo sarà loro interdetto.
Poi mi dicano come si può costringere la proprietà a mantenere un Pronto Soccorso e un importante livello di Terapia Intensiva, strutture notoriamente molto costose, senza averne alcun obbligo.
Io ho vissuto troppo tempo a contatto con il potere sanitario regionale e poi sono come Andreotti sulla utilità del pensar male anche se si fa peccato. Poiché è sicuro che la perdita della funzione di Presidio, oltre a danneggiare tutto il bacino dei colli ed il turismo termale, produce un danno economico con perdita di valore dell’intero Policlinico, allora mi chiedo e chiedo: ma a chi può interessare questo effetto? ––
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