Il diario della memoria di Resio Veronese

MONSELICE. Vive il Museo della civiltà contadina nei versi e nelle immagini del libro “Per un diario a memoria” del poeta-agricoltore Resio Veronese: veri protagonisti della narrazione, che...
MONSELICE. Vive il Museo della civiltà contadina nei versi e nelle immagini del libro “Per un diario a memoria” del poeta-agricoltore Resio Veronese: veri protagonisti della narrazione, che accompagna alla prosa descrittiva i versi dialettali di Veronese, anima poetica della Bassa, sono i tesori del passato che egli conserva nell’ex deposito di granaglie ora adibito a museo della sua fattoria didattica Campagne Saline, divisa tra i campi di Sant’Elena e Ca’ Oddo, testimonianze di tempi andati. Sono diversi gli “ambienti” che si offrono alla vista del visitatore (si può accedere solo su prenotazione, preferibilmente in gruppo) che raccolgono diversi attrezzi di uso quotidiano provenienti dal mondo contadino, raccontati tra le pagine del libro e accompagnati dalle fotografie in bianco e nero dei fotografi Elisa Mortin e Giancarlo Soncin. È possibile vedere da vicino anche una camera da letto di inizio Novecento, con federe ricamate: è il nido d’amore dei genitori di Resio (classe 1943), ultimo di 17 figli. Il poeta svela il significato di quanto esposto, ci sono oggetti inusuali e davvero particolari: fanno capolino, tra i fogli, la bicicletta dell’arrotino, la pompa per dare l’acqua alla vigna, vasi da notte, valige che hanno attraversato viaggi oltreoceano, “ricordi” che Resio ha ricevuto in dono e raccolto negli anni insieme alla moglie. “Per un diario a memoria” verrà presentato oggi, su iniziativa di Coldiretti Padova, del Comune di Sant’Elena e del Consorzio Agrario del Nordest, alle 17 nella Sala Convegni della Camera di commercio di Padova. Il ricavato della vendita sarà donato all’associazione Age Speciale per realizzare nella barchessa di Sant’Elena degli orti per l’inserimento dei bambini diversamente abili.

Camilla Bottin

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