Il distretto di via Stella è aperto soltanto il lunedì «L’Usl lo sta affossando»

ABANO TERME. Distretto sanitario di via Stella, aperto un solo giorno alla settimana. Scoppia la protesta dei residenti e dell’amministrazione di Abano, che chiede con forza maggiori servizi all’Ulss 6 Euganea.

«Se una persona anziana deve richiedere un’esenzione per patologia o un cambio del medico di base dal martedì al venerdì deve recarsi al distretto di Selvazzano o Rubano», sbotta una cittadina. «Questi distretti non sono raggiungibili con gli autobus da Abano. Arrivi poi a Selvazzano e, prima di entrare al distretto, un cartello sulla porta ti avvisa che l’Ulss non fa fotocopie dei documenti d’identità e allora cerchi una cartoleria e lì vicino non c’è niente. Questi sono servizi al cittadino carenti o efficienti? ».

«Lunedì scorso», aggiunge un’altra residente, «mia mamma di 87 anni è andata in via Stella la mattina per una pratica e le hanno risposto di tornare al pomeriggio o andare a Selvazzano. Secondo voi io figlia unica devo prendere ferie per questi disservizi? ».

A dar forza alla protesta dei cittadini ci pensa l’amministrazione. In particolare l’assessore ai Lavori Pubblici Gian Pietro Bano e la consigliera Lidia Pege, entrambi dei Cittadini per il Cambiamento, annotano quanto era stato da loro evidenziato ai tempi di Luca Claudio in consiglio comunale, quando fu votato il trasferimento del distretto in via Stella. «Quella collocazione è infelice», spiega Bano. «Il distretto non è servito dai mezzi pubblici ed è difficilmente accessibile per i cittadini. Essendo aperto poi un giorno alla settimana è chiaro il disegno di trasferire pian piano tutti i servizi a Selvazzano e Rubano. Come amministrazione abbiamo già stanziato 400 mila euro a bilancio per un eventuale trasferimento del distretto. In ballo potrebbero esserci più siti, come per esempio il capannone di vetro di via Configliachi o l’Hotel Posta».

Gli fa eco Lidia Pege, consigliera di maggioranza. «Ad Abano sono rimasti solo i servizi di segreteria e amministrativi, oltre a quello vaccinazioni e il consultorio, quest’ultimo perché è stato richiamato un ginecologo. I servizi infermieristici sono stati trasferiti a Rubano, la logopedia a Tencarola. Poco quindi è rimasto da noi, tanto che il disagio per i residenti di Abano, ma soprattutto a Montegrotto e Torreglia, è enorme».

Pege rincara la dose. «L’avevo detto ai tempi di Luca Claudio che, una volta persi, i servizi non sarebbero mai più tornati indietro e così è stato. Anzi, il distretto è sempre più maltrattato. Dobbiamo fare quadrato per chiedere ad alta voce all’Ulss di fare qualcosa di concreto per rilanciare il nostro distretto. Che la settimana scorsa era stato addirittura chiuso per alcuni servizi. Cosa incredibile se si parla di sanità». —

Federico Franchin

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