Il gelato è l’ultima moda vegana a Padova

PADOVA. Buono, digeribile anche per gli intolleranti, gustoso come quello tradizionale: è il gelato vegano, ultima moda che sta prendendo piede anche a Padova. Che vegetariani e vegani siano diventati ormai una fetta consistente della popolazione non è un mistero: per accorgersi del fatto che la produzione si è già adeguata alle loro richieste basta entrare in un qualunque supermercato, dove i prodotti vegani sono ormai ovunque.
La gran parte dei ristoranti ha aggiungo al menù le proposte vegetariane, e in via Barbarigo ha messo radici stabili un fast food interamente “veggie”. Il gelato, però, è una novità che si sta diffondendo a macchia d’olio. Le proposte di gusti vegani, solo per fare qualche esempio, sono già presenti alla gelateria Gnam Gnam in piazza dei Signori, da Gaia in via Siracusa, alla Los Andes di via Fortin. L’ultima ad aprire è stata la gelateria “Come un pittore”, inaugurata il 31 marzo scorso in via Piave (vicino all’Hotel Milano). «L’idea del gelato vegano» spiega il gestore, Christian Guiati, «nasce dalle richieste dei clienti: le intolleranze alimentari sono in aumento e il lattosio è una di quelle sostanze che può provocare fastidi più o meno forti. Dal gelato senza lattosio, quindi, siamo passati ad un gelato senza alcun ingrediente di origine animale, che incontra anche le richieste di chi rinuncia a questi alimenti per scelta etica».
Con i gelati alla frutta, la conversione è piuttosto semplice. Ma per le creme serviva fantasia: «Usiamo farine e amido di riso, rinunciando alla soia perché è un altro alimento che può portare intolleranze. Tra le creme proponiamo il gusto caffè variegato al cioccolato, fatto con una crema di nocciole senza latte, mandorle con arancia ed una nota di vaniglia e il classico cioccolato fondente». La specialità di Christian Guiati, però, è il gelato senza zucchero: «Mio padre era diabetico e non ha mai mangiato un gelato. Da bambino volevo fare il medico per trovare una cura contro la sua malattia, che ti porta via il sorriso e ti nega la gioia dei giorni di festa. Poi ho seguito altri studi, ma ho trovato comunque un modo per restituirgli il sorriso: il mio gelato senza zucchero è sano, naturale e adatto a tutti». Anche qui, la sfida non era facile, perché lo zucchero non serve solo a dolcificare, ma anche ad impedire che il gelato congeli, mantenendo una consistenza cremosa. Christian Guiati l’ha sostituito con un misto di polialcoli, maltitolo ed eritritolo, che conservano le caratteristiche abbattendo l’indice glicemico.
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova