Il Gps beffa lo Scout speed automobilista fa ricorso

Una donna ha scoperto grazie alle coordinate di essere stata multata a Monselice Ma per la legge i vigili di Solesino non hanno competenza fuori dal loro Comune
Di Nicola Cesaro

MONSELICE. Galeotte furono le coordinate Gps. Un occhio attento, Google Maps e una carta topografica e l’automobilista ora prova a smentire la polizia. Che, sempre stando al satellite, si sarebbe spinta più in là rispetto al territorio di competenza. La storia è quella di una automobilista su un’Audi multata il 26 luglio scorso, alle 23.26, lungo la Monselice-mare, a Pozzonovo. O meglio, precisamente alla latitudine 45,20978 e alla longitudine 11,77762, dunque a Monselice.

La donna superava di 42,10 chilometri orari i 70 previsti come massimo per quel tratto di strada: da qui la sanzione di 724 euro e la decurtazione di 6 punti. A punire l’automobilista, che vuole mantenere l’anonimato, è stato lo Scout speed della polizia di Solesino, il velox mobile tanto contestato. Questa volta però la contestazione potrebbe avere effettivo successo e determinante appare proprio la posizione Gps indicata nel verbale di contestazione della multa. Con quelle coordinare la conducente si è accorta, infatti, che l’auto dei vigili era fuori territorio di competenza e precisamente in territorio comunale di Monselice, dove la polizia di Solesino non è chiamata a intervenire. L’automobilista ha utilizzato anche Google Maps e alcune carte topografiche per confermare lo sconfinamento dei vigili, che in realtà hanno passato il confine solo di qualche decina di metri. La normativa italiana impone che polizia locale abbia potere sanzionatorio solo all'interno del territorio di sua competenza. L’automobilista si è rivolta all’Associazione di consumatori Adusbef e all’avvocato Manuela Spada. Ha quindi presentato ricorso e ha depositato anche una serie di denunce contro gli agenti che hanno comminato la multa: per truffa, abuso d’ufficio, falsità materiale e ideologica, associazione a delinquere e ingiustificato arricchimento.

«Mi sono accorta per puro caso che la multa è stata fatta fuori comune, e ho deciso di rivolgermi a una associazione di consumatori. E per tutti gli altri automobilisti che invece hanno pagato le sanzioni e non hanno verificato dove si trovasse l’auto dei vigili, come la mettiamo?» è la provocazione dell'automobilista. Qualche giorno fa, peraltro, la Procura di Rovigo ha archiviato una lunga serie di denunce ai danni del comandante e dei vigili di Solesino, già accusati di usare incautamente lo Scout speed: tutte le accuse sono cadute per insussistenza dei fatti. Ora si attende l’esito delle denunce dell’automobilista che ha presentato la nuova denuncia.

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