Il ministro De Micheli: «Entro 7-8 anni Padova avrà un polo ferroviario rinnovato»

Per il progetto generale di rinnovo del polo ferroviario e della stazione di Padova il ministro ha annunciato il ricorso al Recovery Fund e al Decreto Semplificazioni per accelerare tutti i processi
PADOVA. «Entro 7-8 anni Padova avrà un polo ferroviario rinnovato, che cambierà radicalmente il volto e il ruolo di questa città e non solo». Paola De Micheli, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, è arrivata lunedì mattina a Padova per parlare del futuro del nodo ferroviario cittadino. 
 
«Il Governo è nella dimensione di un poderoso investimento verso l’alternativa alla gomma per il trasporto delle merci e delle persone. Quando siamo entrati in pandemia, in particolare per le merci, l’esigenza è esplosa in tutta la sua gravità». Ha aggiunto il ministro: «Dietro a questo intervento c’è una visione strategica che negli anni coinvolgerà Padova da protagonista. Questa però non è attività pensata solo per Padova, ma che serve a tutto il Nord Est. Permetterà a questa parte d’Italia di fare il salto di qualità». 
 
Di fatto, la presenza del ministro – con lei anche il presidente regionale Luca Zaia e il sindaco Sergio Giordani – è servito a gettare le basi per la nuova stazione cittadina e per il cavalcavia Borgomagno. Il progetto attuale prevede l’alta velocità in città, una nuova stazione, un nuovo cavalcavia Borgomagno e il collegamento ad est per l’Interporto.
 
Le parole del ministro De Micheli: "Trasporto ferroviario: Padova avrà ruolo strategico"
 
Si parla di un investimento da circa 3 miliardi di euro da spendere in 10 anni, al quale concorrono Rfi, Sistemi Urbani, Regione e Comune. Per quanto riguarda la nuova stazione, la novità sta nella realizzazione di una piastra sopraelevata, in modo da creare un collegamento tra l’Arcella e il centro città.
La De Micheli ha insistito sulla necessità di investire sul trasporto su ferro, ma anche su quella di separare il traffico delle merci da quello delle persone, via necessaria per migliorare la qualità della vita di chi si sposta e per rendere più competitive le aziende.
 
E sui numeri, oltre alla previsione dei 7-8 anni di lavoro, ha sottolineato i 2,8 milioni di euro che Rfi girerà al Comune di Padova per realizzare lo studio di fattibilità e per i lavori sul Borgomagno, mentre per il progetto generale di rinnovo del polo ferroviario e della stazione ha richiamato il ricorso al Recovery Fund e al Decreto Semplificazioni per accelerare tutti i processi. La De Micheli, infine, ha annunciato che ritornerà a Padova a settembre per presentare il piano Italia Veloce.
 

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