Il negozio “Eliana giocattoli” di Cadoneghe chiude l’attività dopo 36 anni

I titolari hanno segnato  la storia della comunità. Ora si dedicheranno  a donare il sorriso ai bimbi ricoverati in ospedale 
Gilberto Frison con Eliana Luparini, chiude il loro negozio di giochi
Gilberto Frison con Eliana Luparini, chiude il loro negozio di giochi

CADONEGHE. Cadoneghe non sarà più la stessa: il negozio Eliana giocattoli chiude dopo 36 anni di attività, sorrisi, professionalità e simpatia. Non c’entrano il Covid né la crisi economica: semplicemente Eliana e Gilberto hanno deciso di mettersi a riposto professionalmente e di dedicarsi ancora ai bambini, ma a quelli che non stanno bene, costretti in ospedale, organizzando per loro iniziative solidali.

La lunga storia di Eliana giocattoli si intreccia inevitabilmente con quella recente di Cadoneghe: non c’è stata festa paesana in cui Eliana Luparini (eh sì, Eliana ha un cognome e non è “giocattoli”) e il marito Gilberto Frison non abbiano partecipato, animandola con allegria e le loro attività: la Green Night, il San Martin in piassa, il Natale, Halloween, ma soprattutto Carnevale.

Tappa fissa per tanti passare a rifornirsi, durante il corteo dei carri mascherati, di coriandoli, stelle filanti, spray e schiuma (a farne le spese, a volte, è stata pure l’auto dei vigili). C’erano poi le ricorrenze delle famiglie come i compleanni, la consegna della pagella, la caduta del primo dentino: Eliana e Gilberto erano sempre lì, con il sorriso e la passione per il proprio lavoro, a consigliare e a impacchettare giocattoli, con il nome del bambino scritto rigorosamente a mano, in corsivo, su un bigliettino. I bimbi di Cadoneghe che i primi anni entravano in negozio insieme a nonni e genitori ci sono tornati da grandi per i loro figli. L’avventura di Eliana e Gilberto è iniziata nel 1984, sotto i portici accanto alla biblioteca, dove i ragazzini si ritrovavano a far correre le macchinine sulle piste.

Si sono spostati poi in via Matteotti, portandosi dietro clienti e balocchi: le novità del momento, le costruzioni e le bambole, i giocattoli più ricercati o romantici. Ora è tempo di cambiare destinatari della loro magia: hanno iniziato partecipando all’iniziativa “giocattolo sospeso” con cui hanno raccolto e donato, con l’elementare Boschetti Alberti, giochi e una generosa offerta all’associazione Gioco e Benessere in Pediatria, per non far mancare il sorriso ai bimbi ricoverati. —
 

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