Il nuovo ecocentro è realtà Investiti 1.250.000 euro

CAMPOSAMPIERO. Un modello che funziona. La gestione dei rifiuti nel Camposampierese, ed in generale nei 73 Comuni di Etra, con una media del 71% di rifiuto differenziato, è diventato un modello da...

CAMPOSAMPIERO. Un modello che funziona. La gestione dei rifiuti nel Camposampierese, ed in generale nei 73 Comuni di Etra, con una media del 71% di rifiuto differenziato, è diventato un modello da imitare a livello nazionale. L’ultimo tassello del sistema è il nuovo centro di raccolta intercomunale di via Centuriazione che serve i cittadini di Camposampiero, Borgoricco e Massanzago (10.000 utenze). «Questo centro di raccolta, costato in tutto 1.250.000 euro, è un esempio concreto di come si devono spendere i soldi dei cittadini e di come devono collaborare i Comuni e gli enti del territorio», ha ricordato il sindaco Domenico Zanon seguito a ruota da Giovanna Novello e da Francesco Olivi. Il nuovo ecocentro, realizzato su una superficie di 10.000 metri quadrati, adiacente all’area del biotrattamento e collegato alla 308, mette a disposizione spazi e container adeguati per i rifiuti non conferibili nel porta a porta, dagli inerti ai pericolosi, dagli ingombranti ai Raee (elettrici e elettronici), tutti scaricabili dall’auto. «Due sono gli obiettivi futuri che ci poniamo: aumentare ancora la percentuale di differenziata e ridurre i costi a carico delle famiglie come “premio” per la gestione corretta dei rifiuti» ha detto il presidente di Etra Stefano Svegliado. Roberto Marcato, vicepresidente della Provincia, ha aggiunto che «il Padovano si conferma primo in Italia nel rapporto tra strutture e rifiuti differenziati», mentre Maurizio Conte, assessore regionale all’Ambiente, ha auspicato «la fine della detestabile pratica dell’abbandono dei rifiuti sul territorio. Ed oggi cominciamo a ragionare sulla bonifica ed il recupero della discarica di Reschigliano». Non tutto è oro, però, il rifiuto a Straelle, secondo Luca Masetto, consigliere di Insieme per Camposampiero”, presente con il gruppo del Pd: «Manca ancora la nuova strada di collegamento tra 308 e via Straelle; mancano le garanzie per il raddoppio del ristoro economico dovuto al Comune, per il terzo stralcio della pista ciclabile di Straelle e per l’esclusione dei liquami zootecnici dal biotrattamento».

Francesco Zuanon

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