Il nuovo fronte dei volontari sono le biblioteche civiche

Libri dentro le buste delle spese solidali: ora sono tre le associazioni impegnate E da lunedì i ragazzi stanno aiutando a far ripartire il servizio prestiti comunale

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Subito dopo le prime necessità, che continuano ad aumentare, c’è la voglia di lettura, che significa svago e ritorno alla normalità. A mettere un libro dentro la busta della spesa - quella da consegnare a chi ha bisogno - aveva già pensato qualche settimana fa “MontàLegge”, punto di promozione della lettura del quartiere. L’idea è piaciuta, soprattutto a chi si è trovato la sorpresa in mezzo al pane e alla frutta, e altri hanno seguito l’esempio. Intanto i volontari di “Per Padova noi ci siamo” sono andati in rinforzo alle biblioteche di quartiere, che da lunedì stanno tornando lentamente a funzionare.

il fronte dell’urgenza

Nella settimana delle riaperture, con tutti gli occhi puntati sulle attività che ripartono, la macchina del volontariato continua il suo lavoro di assistenza a chi ha bisogno. Duecento consegne di spese sono programmate anche in questi giorni, per le persone che non possono uscire di casa. Ma accanto a questo servizio, che si potrebbe definire ordinario, c’è tutto lo straordinario determinato dall’emergenza delle nuove povertà. «Stiamo aiutando più di 300 famiglie che non avevano mai avuto bisogno di niente, né dalla Caritas né dai Servizi sociali», spiega il direttore del Csv, Niccolò Gennaro. «Sono nuovi poveri, famiglie che si sono trovate improvvisamente senza entrate». Sette magazzini sono stati attivati per stoccare cibo che le associazioni distribuiscono con cadenza settimanale. Chi ha bisogno continua a chiamare lo 049 2323009, numero del Csv sempre attivo per le richieste.

l’utile e il dilettevole

E poi c’è la lettura, che viene subito dopo. Il presidente del Csv Emanuele Alecci già dai primi giorni del lockdown aveva lanciato l’idea di regalare libri insieme alla spesa. Il gruppo MontàLegge ha cominciato a farlo a fine aprile, poi si sono accodati anche il circolo “Il Ponte” della Guizza e, nei giorni scorsi, anche l’associazione “Ali di Vita”, che normalmente si occupa di disturbi del comportamento alimentare. I volontari di queste associazioni impacchettano libri, nuovi o riciclati, e li mettono come regalo nelle spese solidali. Da lunedì mattina, invece, sei volontari del progetto “Per Padova noi ci siamo” sono andati in soccorso delle sei biblioteche civiche, che stanno ripartendo ma che devono fare i conti con le nuove norme. A turno, per qualche ora, anche la settimana prossima, aiuteranno i dipendenti comunali. È un primo contatto che potrebbe portare a ulteriori sviluppi nei prossimi giorni, perché l’idea del Csv è quella di estendere il servizio facendo partire anche la consegna dei libri in prestito a domicilio, sempre a vantaggio di chi non può uscire di casa. —

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