Il palazzo municipale di Montagnana è tornato a risplendere

Tolti i veli ai lavori di restauro della facciata Gradevole la nuova tinteggiatura, «illumina» la via
IL RESTAURO La facciata della parte dell’antico palazzo di Montagnana progettata nel ’500 da Michele Sanmicheli
IL RESTAURO La facciata della parte dell’antico palazzo di Montagnana progettata nel ’500 da Michele Sanmicheli
 MONTAGNANA.
Rivoltato da così a così. E' l'aspetto esterno dopo il restauro del pregevole palazzo Municipale, opera del Cinquecento attribuita al grande architetto Michele Sammicheli, una firma «europea». Lo stato pietoso in cui versava esternamente l'edificio è solo un brutto ricordo. La sede municipale è stata riportata all'originale con un'accurata pulitura dallo smog e con una nuova tinteggiatura.
 I lavori hanno interessato sia la parete principale del palazzo che la parte laterale che costeggia via Carrarese, denominata Palazzo degli Uffici. Una trasformazione elegante, resa gradevole da una colorazione che pur essendo chiara ha delle intonazioni color avorio. Insomma, l'edificio sembra risplendere e appare valorizzata tutta l'arteria principale del centro storico. Ma non si ferma qui l'operazione di modernizzazione del municipio. E' stato rifatto anche il tetto con posa della guaina, nuovi i collegamenti elettrici con interramento dei cavi, nuove le grondaie in rosso rame. Presto saranno sostituite tutte le imposte e i serramenti, compresi i finestroni della sala consiliare. Un'opera «titanica» quanto necessaria, perché molti balconi non venivano più aperti per paura che precipitassero sulla strada. Sarà chiusa con vetro la grande finestra del mezzanino (con le folate, d'inverno era un piacere...) e saranno installate delle reti antipiccione sulle altre finestre. Un intervento urgente riguarda la manutenzione d'urgenza e il restauro conservativo del rivestimento in carta dei lacunari della sala consigliare, decorati nel 1605 da un famoso intagliatore, Marcantonio Vanin.   NEW ENTRY ESTE, SCHIAVONIA E PONSO Itinerario lungo i presepi più belli  
ESTE.
L'itinerario natalizio di «Presepe & Presepi» si allunga. E' salito a quota 33 il numero di gruppi che quest'anno ha aderito all'iniziativa che riunisce i maggiori presepi del territorio, inseriti in un suggestivo itinerario che si snoda fra le province di Padova, Rovigo, Vicenza e Verona. Tocca i comuni padovani di Abano, Battaglia, Baone (Valle San Giorgio), Este, Carceri, Vighizzolo, Ponso, Granze, Vescovana, Sant'Urbano, Piacenza d'Adige, Casale di Scodosia, Megliadino San Fidenzio, Merlara, Montagnana, Pontelongo e Lozzo. Le new entry sono i gruppi di Schiavonia, Ponso, ma anche il negozio atestino Usate Rarità. Per pubblicizzare presepi, mostre e rappresentazioni viventi sono stati stampati ben 37 mila opuscoli, che forniscono orari e dettagli sulle iniziative. Il volumetto che descrive l'iniziativa è stato arricchito quest'anno da informazioni sul paese che ospita il presepe. (n.c.)

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