Il parco Milcovich si allarga, ma sorgeranno anche 4 nuove palazzine

Il piano urbanistico approvato dalla giunta: in progetto anche un grande negozio e una nuova strada che porterà all'abbattimento di alcuni alberi del parco


ARCELLA. Da un lato c’è l’ampliamento del parco Milcovich, dall’altra la costruzione di quattro nuove palazzine, di un ampio spazio commerciale e di una nuova strada sopra una delle parti storiche del «polmone verde dell’Arcella».

Farà sicuramente discutere il piano urbanistico attuativo approvato qualche giorno fa dalla giunta e che dovrà passare al vaglio del consiglio comunale. L’area tra via Avanzo e via Altichieri da Zevio cambierà volto, completando così la «rivoluzione» iniziata con il nuovo ponte dell’Unità d’Italia. Il tutto si inserisce nel piano dell’Arco di Giano e quelle su cui si costruirà sono aree di perequazione con indice di edificabilità di 0,3 metri cubi per metro quadro.

In pratica Palazzo Moroni per ottenere le aree necessarie a realizzare il nuovo cavalcaferrovia ha concesso ai proprietari dei terreni il permesso di costruire. Ed ecco quello che sorgerà: quattro nuovi edifici residenziali per un totale di 9.645 metri cubi. E una nuova struttura commerciale con mille metri quadri di superficie di vendita, che corrispondono ad altri 4.098 metri cubi. A servizio delle nuovi costruzioni sarà realizzata una nuova strada che collegherà via da Zevio a via Avanzo (in corrispondenza della rotonda realizzata per il nuovo ponte). Sarà realizzato anche un parcheggio, a servizio della nuova struttura commerciale (probabilmente un supermercato) per un totale di 1.322 metri quadri.

In tutto questo però il parco Milcovich si allargherà verso est guadagnando 10.483 metri quadri che oggi sono terreno non utilizzato e domani diventeranno «verde attrezzato». Ma una parte storica del parco, quella nord-est, sarà sacrificata per far spazio alla nuova strada. In pratica quella che è oggi l’area per i cani sarà spostata a ridosso del cimitero. Sarà necessario anche abbattere degli alberi, ma si tratta degli arbusti «più compromessi», selezionati assieme ai tecnici comunali. Il Comune incasserà anche 44 mila euro di oneri di urbanizzazione. 



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