Il piacere di un morso al mandorlato ancora caldo

È un simbolo del Natale e regalarlo è di buon augurio Nella sua patria, a Cologna Veneta, un’esperienza in più 

«La focaccia del giorno di Pasqua, il Mandorlato e la mostarda di Natale, i marroni e la cotognata del giorno di San Martino». Così Alvise Zorzi, grande cultore della storia di Venezia del Novecento, scandisce il calendario dei “doni consuetudinari” nella Serenissima desunto da storiografi dell’epoca. E se, come per tutte le tradizioni plurisecolari, è impossibile risalire al momento e al luogo della creazione delle singole prelibatezze, che queste poi si trovino una patria è cosa certa.

Com’è stato per il mandorlato, la cui patria è Cologna Veneta. Fu lì che, nel 1852, lo speziale Italo Marani avviò la prima fabbrica di mandorlato, perfezionando la ricetta di un collega, Antonio Finco. Il quale con miele, albume d’uovo, zucchero e mandorle sapientemente dosati (non a caso era un farmacista) e lavorati creò il moderno mandorlato, che con la produzione di Marani valicò presto i confini locali e divenne immancabile presenza sulle tavole natalizie ovunque.

Il mandorlato ha portato il nome di Cologna Veneta in tutto il mondo, ma è solo lì che si può avere il privilegio di gustarlo caldo direttamente dai suoi produttori: una vera esperienza che si potrà provare sabato 7 e domenica 8 dicembre nel centro storico della cittadina veronese, per il secondo e ultimo weekend dedicato alla 35esima Festa del Mandorlato.

Tra spettacoli, mostre e concerti, il protagonista della grande festa che Cologna Veneta dedica al suo prodotto-simbolo è pregna di atmosfere natalizie. Sotto il grande albero di Natale in piazza Duomo, mercatino, fiera dei sapori locali e regionali e le proposte delle sei aziende produttrici: dal mandorlato classico a quello biologico e integrale, anche in panettoni, biscotti e altri lievitati.

E tante scatole di latta e di legno che rendono ancora più prezioso donare una golosità realizzata con ingredienti dai significati propiziatori: il miele simbolo di dolcezza e nutrimento; le mandorle frutto del primo albero che fiorisce in primavera. Il mandorlato, a Natale, è anche benaugurante. (prolococolognaveneta.com). —


 

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