Il professor Basso: "Dai tumori i bambini guariscono: guardate loro oggi come sono felici"

PADOVA. Un calendario per celebrare la vita.
Dodici bambine che oggi sono diventate donne adulte. Dodici storie di guarigione. Dodici storie di vincita sul più temibile dei mali: il tumore infantile.
Il professor Giuseppe Basso, direttore della Clinica di Oncoematologia Pediatrica, vuole lanciare un messaggio forte e chiaro ai suoi piccoli pazienti e soprattutto ai loro genitori: coraggio, la strada è impegnativa, ma la vita vi aspetta e sarà una vita normale e bellissima.
“Durante il primo colloquio un genitore, ma più spesso una madre mi chiede; si può guarire da questa malattia? Ci sono bambini, ragazzi guariti proprio da questa malattia? Molto spesso qualche ragazzo o ragazza mi chiede: ho il cancro? Guarirò? Morirò? Sentendo da un mio amico la storia di una sua cugina, che avevamo curato molti anni fa, e che ora ha una vita non solo normale, ma una vita che comunemente definiremmo una vita di successo, ho pensato a questo calendario" – scrive il professor Basso nella prefazione.
“Lo scopo di questo calendario è di andare oltre alle risposte che potrei dare, e dimostrare che non solo si può guarire, ma anche come si può guarire". “La guarigione oggi è una realtà più presente di ieri, e il tunnel della malattia e della terapia può essere attraversato con tanta fatica ma con successo. In questi anni abbiamo curato oltre 9000 bambini. E oggi possiamo dire che le neoplasie infantili non sono più patologie invincibili. Oggi l’80 per cento dei tumori infantili viene sconfitto. Queste 12 “guarite” che hanno contribuito all’iniziativa, vogliono mostrare a tutti noi che sono donne normali, alle quali nessun obbiettivo è precluso, e che affrontano la vita raggiungendo gli obbiettivi che ognuna di loro ha scelto, come hanno fatto e fanno centinaia e centinaia di altri guariti. Il loro entusiasmo nel partecipare a questa iniziativa mi ha fatto capire come una piccola parte di tutti loro, sia rimasta con noi, e questa piccola parte ci aiuterà sempre nei momenti difficili degli insuccessi che dobbiamo, anche se sempre più raramente, affrontare”.
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