«Il progetto discarica arricchisce Acegas-Aps ma preoccupa noi»

DISCARICA Non piace il progetto di recupero del lotto A
PONTE SAN NICOLO'.
Toni accesi l'altra sera in Sala Civica a Ponte San Nicolò, in occasione dell'incontro tra Acegas-Aps e la cittadinanza per la presentazione del progetto di valorizzazione e recupero del lotto A della discarica. I progettisti hanno elencato i vantaggi della nuova proposta: a differenza di quella vecchia, che prevedeva l'arrivo di 300 mila metri cubi di rifiuti solidi urbani per chiudere la partita della discarica, si vorrebbero conferire 753 mila metri cubi di rifiuti speciali non pericolosi, come fanghi, scorie da inceneritori e terre di bonifica in cambio della messa in sicurezza. La serata però si è accesa quando la parola è passata ai cittadini e agli amministratori locali. L'ex sindaco Mariano Schiavon ha dichiarato: «Mi sento preso in giro. Trent'anni fa Amniup presentò un progetto bello come il vostro, per poi sentirmi dire qualche anno dopo che nella discarica è stato buttato di tutto». L'ex assessore all'Ambiente Roberto Marchioro lamenta l'assenza di Provincia e Regione, paventando un rischio ancora più grosso: «Da rifiuti solidi urbani si è passati a rifiuti speciali non pericolosi. Chi ci garantisce che non arriveranno anche i pericolosi?». L'ingegner Righetti, responsabile ambiente di Acegas-Aps ha escluso il conferimento di questi ultimi. Polemiche poi sui soldi: i cittadini di Ponte San Nicolò e Casalserugo affermano che Acegas-Aps avrà un grosso utile dall'esercizio della discarica, per Righetti al massimo si arriverà a pareggio. Il sindaco di Ponte San Nicolò Enrico Rinuncini è intervenuto per ultimo: «Mi sento preso in giro. Proporre di scegliere fra il progetto del 2004 e quello di oggi è un ricatto. Andremo a dormire con la preoccupazione di avere la discarica a 50 metri, non gioiremo pensando a quanti utili farà Acegas-Aps».
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