IL RITRATTO di SIMONE BORILE

Il nome di Simone Borile ricorre in maniera ossessiva nelle vicende legate alla gestione dei rifiuti e non solo. Il suo curriculum racconta uno spaccato singolare dove incarico dopo incarico si materializza un vero e proprio centro di potere per quella piccola fetta di mondo in cui espleta le sue molteplici attività. Ex Democrazia cristiana, consigliere provinciale per Forza Italia ai tempi di Vittorio Casarin, candidato sindaco e consigliere comunale a Battaglia Terme, sempre vicino all’area Pdl e in particolare a Barbara Degani succeduta a palazzo Santo Stefano a Casarin e oggi sottosegretario all’Ambiente, Borile è transitato nei consigli di amministrazione del Configliachi, dell’Ater e del Parco Colli, di cui è stato per un breve periodo presidente. Fino all’anno scorso era presidente del Consorzio Padova Sud, vice presidente e direttore di Padova Tre srl (gestione rifiuti), la quale aveva fino al 2014 una partecipazione nella cooperativa Ecofficine Educational nel cui cda sedeva la moglie Sara Felpati e che oggi gestisce la maggior parte dei profughi assegnati dalla prefettura non solo nella Bassa Padovana, mentre un’altra coop, Terra di mezzo, era stata comproprietaria in passato con Padova Tre srl della società Zeleghe srl che si occupava di case vacanze e campeggi.
Al nuovo cda di Padova Tre srl che ha denunciato la grave situazione dei conti della società, Borile manda a dire che ora spetta a loro darsi da fare. Lui, del resto, da quando la coop della moglie si è aggiudicata la gestione dei profughi, ha altro di cui occuparsi. (e.l.)
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