Il Sestante, un milione in 9 anni

Finanziamenti anche dal ministero. Con Bitonci i primi tagli

La cooperativa più impegnata e che ha avuto più sostegno da palazzo Moroni è Il Sestante, che in nove anni (2005-2014) ha ottenuto circa 1 milione di euro di finanziamenti. Fondi utili per realizzare progetti di accoglienza stranieri, scolarizzazione di sinti e rom, per le donne del campo nomadi di San Lazzaro, l’emergenza abitativa e soprattutto con per via Anelli. Su un milione di euro, 755 mila sono stati versati nelle casse della cooperativa per progetti legati alla storia di degrado di via Anelli. La cooperativa, oggi diretta da Tiziano Peracchi, ma che per anni ha avuto come responsabile Roberto Tuninetti, ha ottenuto finanziamenti anche di 317.200 euro per progetti come “Oltre il Ghetto” (dal ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali per l’accompagnamento e l’inserimento sociale dei migranti trasferiti da via Anelli), e di 150.592 euro per il servizio di “prevenzione, monitoraggio e mediazioni dei conflitti”. Il Sestante (che ha sede in una struttura comunale di via Prosdomici e paga un affitto di 640 euro all’anno) attrae finanziamenti e incarichi. Da quando sulla poltrona più alta di palazzo Moroni si è seduto Bitonci però il registro è cambiato. A fine luglio il primo segnale, quando l’assessore al sociale Alessandra Brunetti, aveva tagliato di netto il progetto per la scolarizzazione dei bambini sinti e rom di 100mila euro all’anno. A fine anno altri progetti andranno in scadenza. Tra le determine, quelle relative al progetto Rondine (accoglienza e integrazione per richiedenti e titolari di protezione internazionale), per cui sono arrivati complessivamente 232.661 euro (119 mila dal ministero e 113mila dal Comune) o i 390 mila euro per garantire a 23 persone l’accompagnamento necessario per inserirsi in Italia. (l.p.)

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