Il sindaco Donà difende i lavoratori
«L'intero paese pronto a mobilitarsi come nel 2007 per la Magrini Galileo»

SINDACO. Daniele Donà
BATTAGLIA.
Con un video messaggio pubblicato nel sito internet del Comune, il sindaco Daniele Donà ha preso posizione sulla crisi occupazionale che si è aperta alle Terme di Galzignano. Buona parte dei 162 lavoratori a rischio licenziamento sono residenti a Battaglia.
L'amministrazione comunale promette quindi di lottare come fece nel 2007 per la Nuova Magrini Galileo, l'ex fabbrica di interruttori per l'alta tensione messa in liquidazione dal colosso tedesco Siemens. Una vicenda ancora dolorosa per i molti dipendenti che allora persero il lavoro, ma che si concluse positivamente dal punto di vista produttivo: il complesso industriale è stato infatti acquisito dal gruppo Demont e continua a lavorare con parte degli ex operai Magrini. In quei giorni l'allora sindaco Velia Bevilacqua partì per la Germania a fianco dei sindacati e sostenne un duro faccia a faccia con i vertici della Siemens. «Siamo pronti a batterci con la stessa forza di allora - promette oggi Donà - La nostra amministrazione è accanto al sindaco di Galzignano e soprattutto dei lavoratori nella lotta per salvaguardare il posto di lavoro e i loro diritti. Questa crisi rappresenta un altro grave colpo per la nostra economia e per tante famiglie del territorio che dopo aver prestato servizio per 20 o 25 anni, si trovano ora con un pugno di mosche in mano. Siamo pronti a mobilitarci al loro fianco in tutte le iniziative che intenderà organizzare Galzignano affinchè quell'area a vocazione turistica sia mantenuta e rilanciata visto anche il suo valore particolare nel campo del termalismo». La versione integrale del video-intervento del sindaco Donà si trova in internet sotto www.comune.battaglia-terme.pd.it.
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