Il sindaco Piva vede socchiudersi la porta del Senato

Subentrerebbe a Casson se l’ex magistrato diventasse primo cittadino a Venezia. Ma c’è anche l’incognita Regione
Di Nicola Cesaro
Baone, 24 Feb 2013.Giancarlo Piva, sindaco di Este ed in lista per il PD al voto al seggio di Baone..ph. Zangirolami
Baone, 24 Feb 2013.Giancarlo Piva, sindaco di Este ed in lista per il PD al voto al seggio di Baone..ph. Zangirolami

ESTE. Giancarlo Piva dopo Antonio Guariento, Carlo Fracanzani e Paola Goisis? Il sindaco di Este potrebbe diventare il quarto parlamentare della storia della città di Este. A quasi due anni dalla delusione per la mancata elezione in Senato, Piva vede infatti riaccendersi la speranza per un posto a Palazzo Madama. Felice Casson, veneziano, ex magistrato e attuale senatore, ha infatti annunciato di voler partecipare alle primarie democratiche per individuare il candidato alle prossime elezioni comunali di Venezia. La città lagunare andrà al voto in maggio. Qualora Casson divenisse l’alfiere del centrosinistra e andasse poi a vincere la competizione elettorale divenendo sindaco di Venezia, il suo posto di senatore diventerebbe vacante. La legge prevede infatti l’incompatibilità tra questa carica e la fascia di primo cittadino per Comuni oltre i 20 mila abitanti. Lo stesso statuto del Pd del resto “storce il naso” di fronte all’accavallarsi di incarichi e suggerisce agli aderenti di occuparsi a tempo pieno di una sola carica elettiva. Il primo “ripescato” nel Pd veneto sarebbe proprio Giancarlo Piva, che per mesi ha sperato di poter sedere nel Senato italiano e che fu fortemente deluso dall’esito delle ultime elezioni politiche. Sindaco dal maggio 2011, Piva potrebbe peraltro rimanere alla guida del Comune di Este fino alle elezioni del 2016, visto che in questo caso le due cariche sono pienamente compatibili. Ma lo statuto del Pd vale anche per lui. Detto questo, c’è un’altra opportunità che il 2015 potrebbe riservare al sindaco atestino. Il nome di Piva pare infatti essere in pole position per aspirare a un posto in consiglio regionale: a maggio, oltre alle elezioni a Venezia, è infatti previsto anche il rinnovo del consiglio veneto. «In molti mi stanno chiedendo di mettermi a disposizione per questo percorso e io ho dato la mia piena disponibilità» si limita a commentare Piva «Sindaci, amministratori e forze politiche del territorio, anche trasversali, credono che la mia possa essere una candidatura forte». Qualora Piva sfondasse pure questa porta, potrebbe paradossalmente essere sindaco, senatore e pure consigliere regionale: «Ovviamente le tre cariche non possono convivere» sottolinea il primo cittadino «A cosa rinunciare? Sono riflessioni che al momento non hanno senso e che devono essere fatte su ampia scala, ascoltando tutti gli attori protagonisti. L’importante è che nei vari organi di rappresentanza ci siano persone competenti, preparate e legate al territorio».

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