Il sindaco rassicura «L’allevamento Scudellaro è sicuro»
CANDIANA. «Ho firmato a malincuore l’ordinanza di abbattimento dopo aver cercato per giorni e giorni di evitare questo finale assurdo. A rimetterci è un allevamento di qualità, nel quale la salute...

CANDIANA. «Ho firmato a malincuore l’ordinanza di abbattimento dopo aver cercato per giorni e giorni di evitare questo finale assurdo. A rimetterci è un allevamento di qualità, nel quale la salute delle persone e degli animali viene prima di tutto. Ho cercato di oppormi in tutti i modi e con tutte le forze a questa decisione che non condivido». Chiara Brazzo, sindaco di Candiana, è molto amareggiata per l’epilogo che nei giorni scorsi ha portato all’abbattimento degli avicoli nell’azienda Scudellaro dopo la scoperta di un virus dell’aviaria a bassa patogenicità. Al termine di una lunga trafila di analisi le autorità sanitarie hanno imposto l’abbattimento, azzerando di fatto un allevamento in piena produzione. «Un’azienda d’eccellenza è stata messa in ginocchio per pura precauzione» aggiunge il sindaco «e ora la gente si ferma ai titoli dei giornali. Non eravamo di fronte ad un caso di aviaria ad elevata patogenicità, ma ad una forma assai più blanda che poteva essere curata. È stato lo stesso allevatore, per scrupolo, a segnalare i capi morti. L’allevamento è sano e le loro carni provengono da animali seguiti con la massima attenzione al benessere e alla salubrità. Il pollame è allevato a terra, in grandi recinti, e alimentato con prodotti di prima qualità, non certo mangimi industriali. Non c’è nessun pericolo a consumare questi prodotti, io stessa ho mangiato in questi giorni il loro cappone e non c’è nulla da temere». Il sindaco ricorda che in caso di sottotipo a bassa patogenicità la legge prevede la macellazione di tutti i capi e la disinfestazione dell’allevamento. «Abbiamo lavorato senza sosta per giorni in questa direzione» aggiunge Brazzo «con il parere favorevole sia del servizio veterinario che dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie. Ma l’ultima parola spetta al ministero il quale ha ordinato l’abbattimento immediato, in via precauzionale, ci è stato detto. È come tagliare un intero braccio per paura che una piccola ferita ad un dito possa andare in cancrena. Invito i cittadini ad andare a visitare questo allevamento».
Nicola Stievano
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