Il sindaco va alla ricerca dei soprannomi storici
montegrotto
L’amministrazione ha dato il via alla “caccia ai soranomi”, cioè i soprannomi delle famiglie di Montegrotto. Sono ben 188 quelli recuperati in questi giorni. Di questi solo 5 non hanno ancora il riferimento ad un cognome reale: Capeina, Ciusso, Pea Sucche, Piero Sindaco e Trinca. Alcuni esempi: Santinello detto Valante, Biacco detto Salvego, Brusamento detto Burana, Brusamento detti Pirati, Brusamento detti dea Mena, Battisti detti Grigoin, Battisti detti Sartorea, Casotto detti Ama, Marchioro detti Checcon (Marchioro zona Regazzoni Bassa Casa San Bartolomeo), Maniero detti La Vatere (abitavano su a Villa Draghi), Masin detti Peteci, Masin detti Petecetti, Masin detti Iane (Masin vicino alla chiesa a Turri alta), Masin detti Marcorea, Brunazzo detti Scapadea, Violato detti Nicoletto, Circo detti Doro.
«Una delle cose che mi ha sempre incuriosito della nostra Montegrotto sono i tantissimi soprannomi legati alle famiglie sampietrine – esordisce il sindaco Riccardo Mortandello – L’uso del soprannome era diffusissimo fino a qualche decennio fa e negli ultimi tempi si sta perdendo, un po’ in tutto il Veneto, questa usanza ha radici culturali e storiche molto profonde e si intreccia anche con la nostra grande tradizione dialettale della lengua veneta. Con questa azione stiamo puntando a fare in modo che i tanti soprannomi non vengano perduti e quindi che si continui, magari con una futura pubblicazione o con la trascrizione in un calendario, a mantenerne viva la memoria».
«Non si tratta di una memoria qualsiasi ma uno degli elementi più intimi del nostro essere sampietrini e uno degli elementi che giorno dopo giorno hanno costruito la nostra quotidianità», aggiunge il primo cittadino. Per segnalazioni all’amministrazione si può mandare una mail a riccardo@riccardosindaco.it. —
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