Il sottopasso di via Avanzo nuovo ma vietato ai disabili

Dopo 4 anni di lavori l’uscita verso l’Arcella non è ancora dotata dell’ascensore  Un residente: «Dal Comune assicurano che sarà montato entro un mese»

Aggiunto un altro tassello nel lungo e delicato percorso di riqualificazione dell’intera zona dietro la stazione ferroviaria, segnata da degrado e criminalità legata allo spaccio. Ieri mattina, sia i tecnici di Rfi che i colleghi del Comune, hanno provveduto a chiudere il vecchio passaggio pedonale, rimasto aperto per cinque anni, che collegava il sottopasso ferroviario con via Jacopo Avanzo. Quindi, da ieri, sia i viaggiatori che i cittadini dell’Arcella, per recarsi ai treni oppure in piazzale stazione, devono utilizzare esclusivamente il nuovo passaggio aperto poche settimane fa, realizzato davanti al tratto tra il civico 23 e l’African shop di via Jacopo Avanzo, gestito da Prinz Alum.

Purtroppo la nuova uscita lato Arcella non è ancora dotata dell’ascensore previsto dall’iter dei lavori (durati oltre quattro anni per una serie di vicissitudini che avevano portato a considerare infinito il cantiere) e quindi i disabili, sia quelli autosufficienti che quelli accompagnati dal personale della Cooperativa Portabagagli (nata nel 1954), non possono utilizzare la nuova ed unica uscita.

«In realtà l’ascensore non c’era anche prima perché l’ultimo è ubicato tra il binario 5 e 6», sottolinea un lavoratore-socio della cooperativa. «Sarebbe opportuno renderlo operativo quanto prima possibile perché sono tantissimi gli automobilisti che arrivano in via Avanzo per venire incontro ai disabili».

Anche il titolare di Autoricambi Auto sollecita un celere prosieguo dei lavori: «La nuova uscita Arcella è ancora al grezzo», sottolinea Corrado Pavan. «Tre giorni fa è arrivato sul posto il capo settore del Comune, Massimo Benvenuti, in compagnia di due colleghi di Palazzo Gozzi. Ci hanno detto che i lavori per l’allargamento dei marciapiedi termineranno tra poche settimane e che anche l’ascensore sarà montato entro un mese. Ci hanno anche comunicato che il semaforo all’incrocio con via Giusto de’ Menabuoi sarà smantellato già nei prossimi giorni. Arriveranno anche nuove rastrelliere. Speriamo bene. Finalmente i lavori per il prolungamento del sottopasso sono arrivati al capolinea. Mancano solo le opere accessorie finali. Sarebbe assurdo lasciarle allo stato attuale. Vorrei dare poi un consiglio agli amministratori: speriamo che le telecamere siano installate non solo all’interno del sottopasso, ma anche sui gradini della nuova uscita. Nonostante il miglioramento degli ultimi mesi, questa resta sempre una zona off limits dal punto di vista della sicurezza».

Felice Paduano

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