Il tango della Catedràl danza a Mestre

MESTRE. Il linguaggio della danza contemporanea (e della contact dance) incontra il tango: è quello che succederà domenica alle 18 al centro culturale Candiani con “La Catedràl”. La Catedràl è il nome di una vecchia milonga di Buenos Aires, ora abbandonata. Vi si trovano solo polvere, vecchi sofà, ricordi di nostalgici tanghi.
Lo stile della compagnia è imparentato con il contact nord europeo (basato sull’improvvisazione, fortemente fisico, espressivo e dinamico), ma da qualche anno il regista ha iniziato a sperimentare incroci e suggestioni tra danza contemporanea e tango. “La Catedràl” parte appunto dal tango e da uno dei suoi luoghi di culto per creare una storia d’oggi. Il titolo del lavoro rimanda a un vecchio locale di Buenos Aires, poi abbandonato, dove l’autore immagina si ritrovi un gruppo di persone. «Una tribù legata dalla passione» commenta il regista Luciano Padovani «donne che aspettano e ammiccano, uomini che osservano, attenti, ogni loro mossa. Una tribù, con le sue regole e i suoi riti».
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