Il team di D’alò Dall’agility dog all’antincendio
Sandro D’alò è il presidente del gruppo cinofilo Il Gelso della Protezione civile che ha due campi di addestramento a Ponte San Nicolò. Uno per le attività con il pubblico, per chi desidera far addestrare il proprio cane o impegnarlo negli esercizi di agility, e uno per il vero e proprio addestramento per cani da catastrofe dove si formano le unità cinofile che lavorano con la Protezione civile. A fianco del prato dove si svolgono le attività più comuni, come la condotta e l’ubbidienza, c’è un vero e proprio cumulo di macerie: sono stati ricavati dei nascondigli dove si infilano dei figuranti. Il compito dei cani, affiancati ciascuno dal proprio conduttore, è di trovarli. Lo stesso avviene nelle ricerche in campo aperto o nei boschi. A guidare l’animale è il suo potente fiuto. Un esercizio che non solo Hook sa eseguire, ma anche il giovane Marietto, la vivace Sophie e l’incontenibile Zizza. Border collie, pastori tedeschi, golden retriver, labrador: di razze ce ne sono diverse e pare non ce ne sia una più adatta dell’altra. Come nelle persone, anche nei cani è questione di carattere. E soprattutto di intesa col proprio partner umano. Le strutture del Gelso sono tutte registrare all’Usl come il personale. Da qualche mese Sandro D’Alò ha iniziato ad addestrare i cani anche nell’ambito delle attività antincendio e nella ricerca di esplosivi. Lui è l’unico addestratore del gruppo che conta in tutto ventidue unità cinofile ed è attivo dal 2000. Le attività sono sostenute grazie ai contributi regionali, dal momento che il gruppo lavora fianco a fianco della Protezione civile, e dagli sponsor. E poi c’è l’impegno e la passione volontari (e.l.)
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