Il tribunale dichiara fallita la Fonderia Anselmi srl

Al capolinea la società di gestione che faceva capo all’imprenditore Dalle Rive Resta valido il concordato, lo stabilimento di Camposampiero ora è in vendita
Di Giusy Andreoli

CAMPOSAMPIERO. Il Tribunale di Padova ha decretato ieri il fallimento della Fonderia Anselmi Srl, la società dell'imprenditore vicentino Rino Dalle Rive, nominando curatore il dottor Andrea Fasan. Questa mattina alle 8 le organizzazioni sindacali insieme alle Rsu hanno indetto un'assemblea con i lavoratori per fare il punto sulla situazione che si viene ora a creare. «Va chiarito che è fallita la società che ha preso in affitto la Fonderia, non è fallito il concordato», spiega il segretario provinciale della Fiom Loris Scarpa, «adesso dovrebbe esserci la riconsegna della srl alla spa con, appunto, il bando di gara per la vendita dell'azienda per cui tutti i soggetti interessati possono farsi avanti. La Spa, in pratica, è quella del commissario». Si è verificato, insomma, tutto quello che Fiom e Fim avevano previsto per cui adesso le due sigle sindacali stanno pensando ad iniziative di lotta se non si comincia a fare sul serio. «Coloro che hanno manifestato interesse inizino una discussione per l'acquisizione dell'azienda, che non è chiusa ma è pronta a passare alla fase operativa», dicono.

Questa la parabola dell'imprenditore vicentino Dalle Rive, che si è conclusa ieri: nel 2014 la Fonderia Anselmi Spa era in liquidazione ed era stata messa in concordato. Era così subentrato Dalle Rive, che l'ha presa in affitto e l'ha trasformata in srl con l'obbligo di acquisto. Circostanza che non è avvenuta perché le cose non sono andate bene per una serie di vicissitudini dalle quali non è esclusa la gestione del management. All'orizzonte ci sarebbero adesso investitori importanti del settore che si sono detti interessati per una continuità e che sarebbero disposti a investire cifre altrettanto importanti. Anche perché Anselmi come prodotto è specifico e deteneva pure un brevetto Meehnite. Tornare indietro si può: ci sono tutte le potenzialità e professionalità, manca solo un investitore che porti liquidità perché il denaro comincia a scarseggiare. «Ci hanno fatto fallire con il lavoro in casa», lamentano i lavoratori. «Non perdo la speranza che presto arrivi un investitore», dichiara il vice presidente della Provincia Fabio Bui. «Anselmi è una fonderia che ha strumenti e capitale umano unici e anche delle commesse. Certo, ogni giorno che passa è un problema che si acuisce. Da parte nostra abbiamo attivato tutti i canali politici possibili e se speriamo che preso qualche segnale positivo venga a segnare il futuro di queste 120 famiglie».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Argomenti:crisi

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova