Immigrati, a Padova un residente su cinque è straniero

PADOVA. Numeri ancora in crescita e Padova si conferma seconda provincia veneta per numero di stranieri residenti e terza per incidenza sulla popolazione. Seconda solo a Verona, e nel secondo caso a Treviso. Il Padovano, come detto, segna una nuova crescita degli stranieri residenti: più 3% la nell’ultimo anno, arrivando a quota 97.085 in tutta la provincia.
Sono i numeri forniti ieri pomeriggio a Palazzo Moroni, dove Gianfranco Bonesso, Giuseppe Mosconi e Marco Paggi hanno presentato il dossier statistico sull’immigrazione 2019 insieme all’assessora al sociale, Marta Nalin. Parliamo di un volume di circa 400 pagine redatto come ogni anno da un centinaio di ricercatori italiani, coordinati dal Centro ricerche Idos di Roma, in collaborazione con la rivista Confronti e l’8 per Mille della Chiesa Valdese. Rispetto al panorama italiano, nel 2018 (anno a cui sono riferiti i dati) il Veneto rimane la quarta regione per cittadini stranieri residenti (501.085), sesta per incidenza (10,2%, la media Italia è dell’ 8,7%). Il numero totale è aumentato di 13.221 residenti rispetto all’anno precedente (+2,7%), in linea con il trend nazionale.
Passando a Padova, oggi nella provincia vivono più di 97mila stranieri, di cui 29.218 comunitari (soprattutto romeni) e 67.897 provenienti dalle coste africane, dall’Asia (la metà cinesi) e dal sud America. Se a Padova il 19,4% della popolazione ora è straniera, nella provincia di Verona è il 22% (110.029 persone), mentre a Treviso sono 93.074 (18,6%), a Venezia 87.037 (17, 4%) e a Vicenza 82.218 (16, 5%). Molto più basse le presenze a Belluno (12.493, il 2,5%) e Rovigo, con 18.549 stranieri (3,7%). Di questi, in provincia di Padova, il 33% è arrivato per lavoro, il 46 per ricongiungersi con la famiglia e solo il 14,7% per questioni umanitarie. Si conferma quindi l’inversione del 2017, con dati più consistenti rispetto ai 2.400 residenti in più rispetto al 2016. Aumentano soprattutto gli iscritti dall’estero (5.123), assieme a un contenuto incremento degli iscritti da altre regioni, e a una diminuzione consistente dei cancellati per acquisizione di cittadinanza italiana. «Partire dai dati reali è fondamentale per capire e interpretare una realtà complessa e in continua trasformazione, spesso molto diversa dalla narrazione che ne viene fatta» evidenzia Nalin «e l’analisi puntuale del fenomeno migratorio ci aiuta a guardare con consapevolezza oltre i confini delle nostre case, senza dimenticare che i numeri sono solo un utile elemento di indagine, mentre il cuore della questione riguarda storie, vicende persone».
Toccante l’interpretazione di ieri dell’artista Ester Viviani Giaretta, che ha recitato la testimonianza di Grazia Migliorini, una dei primi soccorritori dei naufraghi del 3 ottobre 2013 a al largo di Lampedusa. —
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