Imprenditore reagisce alla rapina e mette in fuga il bandito armato

SANT’ANGELO DI PIOVE. Stava entrando nella sua azienda di via Chiusa quando un uomo lo ha aggredito e minacciandolo con una pistola gli ha ordinato di consegnare il borsello: Moreno Dainese, 62 anni, ha reagito dando vita a una breve colluttazione con il malvivente. Che poco dopo ha ben pensato di svignarsela a mani vuote.
Il tentativo di rapina è avvenuto ieri mattina intorno alle 7. La vittima, l’imprenditore di Sant’Angelo, è già al suo terzo faccia a faccia con i rapinatori. Dainese, infatti, è stato aggredito lo scorso luglio nella sua abitazione, di sera. E anche in quel caso, dopo che due energumeni lo hanno spinto in casa, lui si è difeso e li ha fatti scappare. In quell’occasione, tuttavia, ha rimediato una brutta ferita alla testa. E ferito rimase anche nell’aprile del 2010 quando due uomini lo rapinarono del portafogli in centro a Piove di Sacco: Dainese aveva appena prelevato 5 mila euro in una banca di via Roma, quando due uomini lo hanno fermato. Uno gli ha spruzzato dello spray urticante in volto e l’altro ha arraffato i soldi.
Dall’aggressione di ieri mattina, la terza in quattro anni, Moreno Dainese è uscito praticamente illeso, anche se per il sessantaduenne è rimasto un comprensibile choc. Il rapinatore, con un passamontagna calato sul viso e una pistola in mano, lo ha avvicinato mentre apriva il cancello della sua azienda di via Chiusa, che si occupa della lavorazione di materiale ferroso.
Il malvivente ha intimato a Dainese di consegnargli il borsello. Secondo quanto riferito ai carabinieri, intervenuti poco dopo sul posto, il rapinatore si sarebbe espresso in dialetto, dicendo «Dame i schei». Tant’è. A quel punto Dainese ha reagito d’istinto: non volendosi piegare al malvivente, gli ha risposto che non gli avrebbe dato niente. Da lì è nata la colluttazione. I due sono finiti a terra e l’aggressore ha deciso di desistere. Si è alzato e ha raggiunto di corsa una vecchia utilitaria parcheggiata poco distante. L’ha messa in moto e si è allontanato. A dare l’allarme ai carabinieri è stato il nipote dell’imprenditore arrivato in azienda pochi minuti dopo l’aggressione.
Per Dainese non sono state necessarie le cure del pronto soccorso, ma l’uomo è comprensibilmente provato dall’ennesima aggressione subita. Da parte loro i carabinieri hanno subito avviato le ricerche del malvivente descritto dall’imprenditore. Non è escluso che si tratti di una persona conosciuta, che negli ultimi tempi ha seguito gli spostamenti della sua vittima designata aspettando il momento buono per entrare in azione.
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