Imu e Irpef, stangatina d’autunno

CORREZZOLA. Manovrina correttiva per fare quadrare i conti: ritoccata l’aliquota Irpef e quella dell’Imu sui terreni agricoli. L’amministrazione, con lo stato di ricognizione autunnale del bilancio di previsione, ha dovuto adottare una serie di provvedimenti per salvaguardare gli equilibri di bilancio imposti dalla legge. A fare saltare il banco rispetto alle previsioni formulate nella prima parte dell’anno è stata la riduzione, rispetto al 2013, del fondo di solidarietà comunale. In altre parole lo Stato, a settembre, ha deciso un taglio dei trasferimenti all’ente locale di circa un 25% rispetto allo scorso anno, che tradotti in numeri per Correzzola significa il vedere venir meno, all’improvviso, di oltre 97 mila euro. Che fare dunque per ristabilire gli equilibri tra entrare e uscite? È stato deciso, in prima istanza, che una buona parte dell’ammanco sarà coperta con l’avanzo d’amministrazione 2013 non vincolato. Il rimanente sarà invece recuperato per mezzo di un aumento della pressione fiscale. Così in consiglio comunale è stato deliberato l’aumento dell’addizionale Irpef, con un’aliquota che dallo 0,75% è passata allo 0,79% . Questo dovrebbe garantire una maggiore entrata di 30 mila euro. Un piccolo aggiustamento l’ha subito anche l’aliquota Imu su terreni agricoli che dallo 0,76% è passata allo 0,79%. «Si tratta di lievi aggiustamenti», spiega il sindaco Mauro Fecchio, «necessari per fare fronte alle successive evenienze che purtroppo hanno modificato i dati finanziari di cui disponevamo in fase di stesura del bilancio di previsione. In ogni caso», precisa Fecchio, «il nostro è un Comune con aliquote ancora mediamente basse rispetto alle realtà limitrofe. Stiamo cercando di contenere la pressione fiscale. Come nel caso dell’applicazione della Tasi rispetto alla quale, avendo mantenuto le detrazioni, abbiamo salvaguardato le rendite più basse».
Alessandro Cesarato
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