Imu, tasse tagliate per 3 milioni: Palazzo Moroni riduce le aliquote

Nel bilancio preventivo della giunta c’è l’abbassamento a favore dei proprietari di seconde case magazzini, negozi e capannoni. Aumenta invece l’imposta a carico di banche e assicurazioni
CORTESE - VARIE FOTO AEREE
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PADOVA. «Abbasseremo l’Imu per le attività commerciali e per i proprietari delle seconde case, permettendo un risparmio ai contribuenti di circa 3,3 milioni». Ieri, la giunta di Massimo Bitonci ha approvato il bilancio preventivo in cui è contenuta una “manovra-Grigoletto” che consentirà di ridurre l’Imu per i negozi, magazzini, capannoni e per le seconde case; verranno aumentate le aliquote per le banche. Se la proposta dovesse passare in consiglio comunale, diventerebbe subito operativa. «Vogliamo dare ossigeno alla piccola e media azienda e a tutti coloro che producono reddito nel territorio», ha spiegato l’assessore al Bilancio, Stefano Grigoletto.

La delibera di giunta approvata ieri prevede la riduzione dell’aliquota Imu dall’1,04% allo 0,99% per tutti i fabbricati classificati nelle categorie catastali, uffici e studi privati (cat. A/10), negozi e botteghe (cat. C/1), magazzini e locali di deposito (cat. C/2), laboratori per arti e mestieri (cat. C/3) e capannoni che ospitano le realtà produttive della città già duramente colpite dalla crisi economica (cat. D). Anche per le seconde case è prevista una riduzione Imu, che dovrebbe scendere dall’1,04% all’1,02%. Esclusi gli istituti di credito, di cambio e assicurazione (cat. D/5), la cui aliquota invece sarà aumentata dall’1,04 all’1,06 per cento. «Il maggior gettito dato dalle banche», ha spiegato Grigoletto, «sarà utilizzato per le detrazioni dell’aliquota Tasi ai disabili». La riduzione delle aliquote Imu potrebbe cambiare anche le regole del mercato degli affitti. L’invito dell’assessore Grigoletto è quello di ridurre i canoni, considerata la grave crisi economica delle famiglie, ma anche dei commercianti che spesso decidono di chiudere baracca perché non riescono più a pagare l’affitto.

«Noi stiamo abbassando le tasse: ora ci aspettiamo che anche i privati ritocchino al ribasso gli affitti. Non vorremmo più vedere negozi o attività produttive che chiudono a causa dell’affitto troppo alto», ha chiuso il forzista. Grigoletto aveva annunciato la riduzione dell’Imu appena due settimane fa, durante il consiglio direttivo dell’Ascom, al quale ogni mese sarà ospite un assessore di Palazzo Moroni. «Basterebbe che lo Stato, che ha un bilancio di 830 miliardi di spese correnti, limasse lo 0,4% per liberare i cittadini dalle tassazioni sulla casa», aveva sostenuto durante la riunione. «Il bilancio del Comune nel 2014 era di 574 milioni, di cui 303 di spese correnti. Nel documento per il 2015 è prevista la riduzione dello 0,4% dell’Imu sulle attività produttive, commerciali, studi e negozi - per un totale di 3,3 milioni che scenderà al 10 per mille”. Ora la palla passerà al consiglio comunale, che dovrà prima di tutto approvare il bilancio.

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