In cantiere un hotel nello stabilimento abbandonato da anni

MONSELICE
L’ex Idim di viale Tre Venezie potrebbe presto diventare un albergo. Il consiglio comunale ha infatti approvato il cambio di destinazione da commerciale a ricettiva chiesto dal privato che ha rilevato l’area e ha provveduto alla bonifica (Francesco Molon, titolare della Giemme Stile Spa, lo stesso imprenditore che ha acquistato villa Oddo, ndr).
L’edificio della zona industriale, abbandonato da decenni, sarà dunque recuperato. Al piano terra l’hotel ospiterà la hall, il ristorante e due piccoli negozi, mentre al primo piano saranno realizzate una settantina di camere.
Il provvedimento è passato con i voti favorevoli della maggioranza.
Il sindaco Francesco Lunghi ha difeso con forza il progetto: «Monselice aspira a diventare una città turistica e oggi le strutture ricettive che abbiamo sono insufficienti rispetto alle richieste, tanto che diverse persone che arrivano da fuori devono andare a dormire altrove. Con questa iniziativa andiamo inoltre a riqualificare un vecchio edificio dismesso».
Dure le opposizioni, in particolare il Movimento Cinque Stelle: Andrea Bernardini è subito uscito dall’aula, senza neppure partecipare alla discussione. «Il consiglio comunale dovrebbe essere il luogo dove si programmano presente e futuro di una comunità, non quello dove si assecondano costantemente le richieste di pochi privati», ha polemizzato l’esponente pentastellato. Se ne sono andati prima del voto pure i consiglieri di Pd e Monselice Riparte.
«Leggendo la normativa a noi pare chiaro che il surplus generato dal cambio di destinazione d’uso debba essere riconosciuto in parte al Comune, minimo per il 50%. Ciò non viene invece recepito in questo caso generando quindi, a nostro avviso, un danno erariale all’ente, che adesso approfondiremo. In qualità di consiglieri comunali siamo tenuti a tutelare gli interessi, anche economici, del Comune, che in questo caso vengono ignorati» ha spiegato il dem Francesco Corso. —
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