In cerca di una sede anche il Calvi Ipotesi sul Cornaro di via Canestrini

Gli spazi che non bastano e l’edilizia scolastica da ripensare diventa questione politica 
Luca Preziusi

il retroscena

La questione Modigliani è solo la punta di un iceberg di una questione che riguarda anche altre scuole. In piedi c’è l’ipotesi dell’abbattimento del Marchesi in viale Codalunga, ma il vicesindaco Andrea Micalizzi ha già messo dei paletti ben precisi: «Qualsiasi progetto andrebbe preso in considerazione esclusivamente dopo un accordo con dirigenti scolastici, studenti, genitori e chiunque frequenti l’istituto». L’abbattimento libererebbe ulteriormente le mura e darebbe lustro al Bastione della Gatta. In più, potrebbe coinvolgere anche l’altro plesso del Marchesi in via Bronzetti, attualmente riaperto solo per via del Covid per consegnare spazi più larghi agli studenti. Dirigenti e personale scolastico hanno però già manifestato il proprio dissenso e la preoccupazione davanti a questa ipotesi. Nel domino delle scuole a rischio c’è anche il liceo scientifico Alvise Cornaro di via Canestrini. L’idea della Provincia è di realizzare un nuovo plesso dove oggi c’è un parco, proprio di fronte al Gramsci-Cornaro, in cui far confluire gli studenti del Calvi ospitati attualmente al Ruzza di via Sanmicheli. Tra circolari interne, petizioni e post pubblici sui social, è già partita la difesa del parco: «Credo sia un progetto scellerato perché si distruggerebbe un pezzo di ambiente seminaturale, prezioso per la biodiversità. Peggiorerebbe la qualità della vita della scuola e l’offerta formativa» evidenzia Andreina Redetti, docente del Cornaro in un post su Facebook da lei stessa avviato «anche perché verrebbero tolti spazi per le attività sportive all’aperto. Inoltre credo che la scuola debba formare gli studenti ad un rapporto diverso con l’ambiente, creando una sensibilità assolutamente indispensabile per affrontare le crisi ecologiche che la loro generazione si troverà davanti, e che la fruizione anche estetica di spazi naturali abbia una valenza educativa fondamentale». Un messaggio condiviso da gran parte dei genitori e studenti del Cornaro. In questo caso la partita rischia di diventare anche politica. Coalizione Civica sta osservando da vicino i progetti della Provincia e avrebbe già manifestato la propria contrarietà davanti all’impatto che potrebbero avere sia il progetto Modigliani che quello sul Cornaro. Un dibattito aperto anche nel Pd, che da una parte ha il consigliere provinciale delegato alle scuole Alessandro Bisato pronto a partire e dall’altra la “fetta” interna all’amministrazione comunale molto dubbiosa. —

LUCA PREZIUSI

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