In mostra al Torresino le opere delle donne in cura oncologica

S. B.

CITTADELLA

L’arte, i colori, le tele per esprimere vita oltre la malattia, il dolore, la fatica. È questo il senso profondo della mostra inaugurata nei giorni scorsi all’ombra delle mura, nel suggestivo contesto della chiesa di Santa Maria del Torresino. I visitatori possono ammirare gli acquerelli nati nel laboratorio proposto da associazione Altre Parole, le artiste sono tutte donne che si sono trovate ad affrontare cure oncologiche, o che ancora oggi si stanno curando.

«Non promuoviamo solo l’importanza dell’ascolto dei pazienti», sottolinea la presidente dell’associazione Mariateresa Simioni, “ma inseriamo nel quotidiano elementi di leggerezza che aiutano le persone a riappropriarsi della propria vita». Ad accompagnare le neo pittrici nella tecnica dei colori e dei pennelli è stata l’artista Licia Gasparin. Il senso della mostra è stato spiegato con una frase: «Per chi ama la vita e per essa combatte ogni giorno». Il sindaco Luca Pierobon e l’assessore alla cultura Paola Geremia hanno partecipato al taglio del nastro, accompagnato dalla musica della Filarmonica Cittadella con Giulia Negro al flauto traverso ed Elena Pegoraro al pianoforte. Fondata nel 2012, Altre Parole – per umanizzare le cura – insieme alla pittura propone musica e teatro, attività olistiche, corsi sullo stile di vita, sull’alimentazione e sull’estetica oncologica. Patrocinata da Comune e Usl 6 Euganea, la vernice si visita gratuitamente fino a lunedì 22 novembre. Orario: lunedì 10-12, sabato e domenica 10-12 e 15-18. —

S. B.

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