In principio fu un carretto la Logistica Ferrara fa 80 anni

L’azienda giunta   alla quarta generazione  è stata fondata nel 1939 Dal 2005 è operativa  a Cantarana di Cona

PIOVE DI SACCO. Ottanta anni di consegne in tutta Italia. Un traguardo invidiabile per un’azienda locale arrivata ormai alla quarta generazione. A iniziare tutto, nel 1939, fu il capostipite, Antonio che, con un carretto trainato da un cavallo, iniziò a trasportare merci varie in giro per tutto il Piovese. Ne ha macinata tanta, nel senso letterario del termine, di strada da quel giorno la famiglia Ferrara, oggi titolare della Logistica Fratelli Ferrara srl, azienda con sede da sempre in via Vivaldi e dal 2005 operativa nella zona artigianale di Cantarana di Cona.

Una realtà che, su un magazzino di 16 mila metri quadrati che si autoalimenta completamente grazie ad un impianto fotovoltaico, conta un’ottantina di dipendenti e sessanta automezzi propri che percorrono una media di otto milioni di chilometri all’anno. La prima svolta arrivò dopo la Seconda Guerra Mondiale quando il cavallo fu sostituito dalla riconversione a metano di un automezzo degli alleati americani.

Aperta un’agenzia in piazza Mazzini a Padova, l’allora Trasporti Ferrara Antonio iniziò a diventare un punto di riferimento serio e affidabile soprattutto per i commercianti di tessuti di Padova e della parte sud orientale della provincia. Nel 1963 papà Antonio passo le redini ai figli Giovanni, Luigi e Caterino che ampliarono l’attività e aprirono anche una filiale in via Grassi a Padova.

Il passo successivo, con l’ingresso in azienda intanto anche della nuova generazione composta da Alessandro, Antonio e Franco, è stato il grande investimento nella nascente zona artigianale di Cantarana. Ora l’azienda, che fattura 8 milioni di euro l’anno e possiede tutte le più aggiornate certificazioni di qualità e sicurezza, offre un servizio completo su tutto il territorio nazionale. Non solo spedizione e consegna, ma anche gestione e imballo delle merci. Punto di forza di questa lunga storia, come ammettono i diretti interessati, è stata soprattutto la capacità di gestire in maniera indolore i passaggi generazionali. Un’avventura destinata a continuare visto che l’azienda ha già accolto i giovani Lorenzo, Leonardo, Filippo e Agnese. —

AL. CE.

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