In un libro Nikolajewka, l’ultima battaglia

Oggi con il nostro giornale sarà in edicola una monografia storico–fotografica dal titolo “Nikolajewka. L’ultima battaglia”. L’opera è pubblicata in occasione del 70° anniversario dell’epico scontro...

Oggi con il nostro giornale sarà in edicola una monografia storico–fotografica dal titolo “Nikolajewka. L’ultima battaglia”. L’opera è pubblicata in occasione del 70° anniversario dell’epico scontro che vide le Penne Nere affrontare i sovietici per aprirsi la via del ritorno a casa. Fu l’episodio bellico che sancì la fine della sfortunata Campagna italiana in terra di Russia. Il 26 gennaio 1943, dopo la caduta del fronte sul Don, dopo una marcia terribile fra il ghiaccio e la neve e dopo accaniti combattimenti, gli Alpini della Divisione «Tridentina» erano fermi dinanzi a Nikolajewka, un anonimo villaggio russo: l’ultimo ostacolo sulla via del ritorno in patria. Solo gli Alpini della «Tridentina» potevano ancora combattere efficacemente. Quando venne il momento, il loro comandante, il generale Luigi Reverberi, salito sull’ultimo mezzo corazzato tedesco che ancora funzionava, gridò per tre volte ai suoi uomini «Tridentina avanti!». Gli Alpini allora si mossero e dietro di loro prese ad avanzare tutta la massa degli sbandati. Una visione che sembrò dar corpo alle paure dei russi in attesa nel villaggio. Così ebbe inizio l’ultima battaglia degli italiani sul fronte orientale, combattuta questa volta per guadagnarsi la possibilità di tornare a casa. La strada per Nikolajewka era tagliata da un massiccio terrapieno sul quale correva e corre anche oggi una ferrovia. Quel terrapieno era traversato da numerosi sottopassi e fu proprio presso uno di questi che gli Alpini riuscirono a fare breccia e ad entrare nella cittadina. Al suo interno lo scontro fu selvaggio. Alla fine i sovietici allentarono la presa e si ritirano. La strada per l’Italia era aperta. Per trasportare in Russia il nostro corpo di spedizione erano occorse 200 tradotte. Per ricondurre in patria ciò che restava dell'ARMIR ne bastarono solo diciassette. La monografia, in edicola a 4,80 euro in più oltre al prezzo del nostro giornale, è realizzata da Editrice Storica, e curata da Stefano Gambarotto, Enzo Raffaelli e Monica Zornetta.

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova