In vendita 57 alloggi popolari incasso previsto di tre milioni

Via libera della Regione al piano di cessione del Comune approvato a dicembre Gli appartamenti potranno essere acquistati soltanto dagli assegnatari

ESTE

La Regione dà l’ok alla vendita degli alloggi popolari. Con delibera di giunta dello scorso 31 marzo, pubblicata ieri sul Bollettino ufficiale regionale, la Regione ha autorizzato il piano di vendita degli alloggi popolari approvato il 18 dicembre dal Comune di Este.

57 appartamenti

Si tratta di 57 appartamenti pubblici, di cui dieci attualmente sfitti, pari a circa il 20, 88% del patrimonio comunale di Erp complessivo. «La vendita è motivata dal fatto che gli immobili di proprietà comunale sono in gran parte di vecchia costruzione e necessitano di rilevanti interventi manutentivi» spiega la Regione «Inoltre, gli alloggi si trovano in immobili già parzialmente alienati con proprietà comunale minoritaria rispetto alla proprietà privata, la cui gestione risulta onerosa». Aggiunge la Regione: «L’ente comunale ha precisato che gli alloggi inseriti nel piano di vendita non sono stati oggetto di finanziamenti regionali, statali o comunitari nell’ultimo quinquennio e che non sono situati in zone di particolare pregio urbanistico». E ancora: «Tenuto conto della normativa e dello stato attuale degli alloggi, il Comune ha calcolato un presunto introito di 3. 306. 000, con un prezzo medio di cessione stimato in euro 58. 000».

Interventi di manutenzione

Il Comune ha dichiarato che le risorse provenienti dalle alienazioni verranno utilizzate esclusivamente per la realizzazione di interventi di manutenzione degli alloggi comunali non in vendita, con priorità per la realizzazione di interventi di efficientamento energetico delle unità di via Scarabello 23, 24, 26 e 28. Il piano di alienazione del Comune, approvato nei giorni scorsi dalla Regione, di fatto mette in pratica la legge regionale 39 del novembre 2017 e il successivo regolamento veneto dell’agosto 2018, secondo cui gli alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà dei Comuni per essere alienati debbono essere inseriti in piani di vendita.

Alloggi Erp

Gli alloggi Erp individuati dal Comune sono prevalentemente collocati in fabbricati misti costruiti dagli anni ’50 agli anni ’70, bisognosi di urgenti interventi manutentivi. Come già sottolineato, si tratta di alloggi in gran parte di vecchia costruzione e bisognosi di interventi manutentivi, anche molto onerosi.Va inoltre ricordato che i precedenti piani di vendita hanno portato alla creazione di condomini misti, in cui la proprietà comunale si trova ad essere minoritaria rispetto alla proprietà privata, con le conseguenze di dover sopportare spese non sempre ritenute necessarie.

Inquilini

Più di qualche inquilino, inoltre, negli ultimi anni ha avanzato la richiesta di poter acquisire l’alloggio assegnato, e pertanto risulterebbe fattibile la cessione nei loro confronti. Gli alloggi occupati, lo ha chiarito a fine anno il Comune, possono essere acquistati soltanto dall’assegnatario o da un altro componente del nucleo familiare. Questi, però, devono essere titolari dell’affitto dell’appartamento da oltre un quinquennio ed essere in regola con il pagamento del canone e delle quote di gestione dei servizi. Questi alloggi, inoltre, non possono essere alienati prima che siano trascorsi cinque anni dalla data dell’acquisto, salvo i casi di aumento del nucleo familiare di due unità o di trasferimento dell’acquirente in un Comune distante più di cinquanta chilometri da quello di ubicazione dell’immobile. Ciò scongiura il rischio di speculazione edilizia.

Gli alloggi già occupati e in vendita si trovano nelle vie Sartori Borotto, Cima da Conegliano, Cortona, Ghirardini, Grandi, Isonzo, Gradenigo, Padana Inferiore, Pilastro, Santa Maria Mazzarello e Scarabello. Il più vecchio è del 1942, mentre i più recenti sono del 1973. E ancora, il più grande ha una superficie di 134 metri quadri, mentre quello più piccolo è di 50 metri quadri. Gli alloggi liberi, invece, si trovano tra le vie Sartori Borotto, Scarabello, Pellesina e Pietro Tono: sono stati quasi tutti realizzati prima del 1962, ad eccezione di tre appartamenti di via Ghirardini costruiti nel 1972.

Il più “antico” ha addirittura quasi ottant’anni: si tratta di un alloggio del 1942 in via Sartori Borotto. —

Nicola Cesaro

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