«In vendita il monastero salesiano»
Il parroco di Monteortone: «Propongo al Comune di Abano di trasformare il convento in centro studi»

ABANO TERME. «Il monastero di Monteortone dovrebbe diventare un Centro studi per Abano. La proposta la faccio al Comune, dato che ho sentito voci di una possibile cessione del convento stesso da parte dei salesiani». Ad avanzare il suggerimento è il parroco di Monteortone, don Danilo Zanella. Una proposta che presuppone la cessione da parte dei salesiani di Monteortone di una parte dell’Hotel San Marco: quella adibita a convento. Eventualità che non trova smentite né conferme dai salesiani. «Non abbiamo messo in vendita la struttura», dice Massimiliano Catto, amministratore delegato dalla Atesina San Marco srl, «È chiaro che se arriva un’offerta di un certo tipo, va valutata. Anche perché, come i padri salesiani, siamo rimasti ormai pochi a Monteortone. Il convento è diventato troppo grande, dato che ci sono appena sei padri, tutti in età avanzata. È quindi giusto fare dei ragionamenti, ma non si può parlare di messa in vendita». Va ricordato che la casa di ospitalità San Marco originariamente era il cinquecentesco convento degli Eremitani di Sant’Agostino della Beata Vergine Maria di Monteortone. A metà del XIX secolo il monastero, ormai in abbandono ma ricco di una generosa sorgente termale denominata “Della Vergine di Monteortone”, fu acquistato da una famiglia benestante di Padova che lo trasformò, con interventi architettonici evidenti ancor oggi, nel prestigioso “Grande stabilimento termale di Monteortone”. Nel 1937 la proprietà fu acquisita dai Salesiani di Don Bosco che adattarono il monastero a seminario teologico e nel 1970, ritiratisi i seminaristi, lo risistemarono come “Casa di ospitalità San Marco” quale è tutt’ora.
Federico Franchin
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