Inchiesta sul cancello caduto addosso ai militari

MONSELICE. Restano gravi ma migliorano le condizioni dei due carabinieri della stazione di Conselve, ricoverati all’ospedale di Monselice dopo essere stati travolti e schiacciati da un cancello, al civico 9 di via Pernumia, dov’erano intervenuti verso le 5.30 dell’altro ieri per un furto nell’abitazione di Giuseppe Soloni. Entrambi sono ormai fuori pericolo. La situazione più seria rimane quella di Vincenzo Migiani, carabiniere scelto, trentatreenne, originario di Taranto e residente a Terrassa Padovana. I sanitari non hanno ancora sciolto la prognosi, ma dopo il lungo intervento chirurgico sono ottimisti. Ha riportato un trauma addominale e toracico, fratture costali multiple, fratture al bacino e all’osso sacro, lesioni all’intestino e la perforazione della vescica. È arrivato al pronto soccorso in codice rosso, con un’abbondante emorragia interna e in stato di choc. Rimane in terapia intensiva ma non è più intubato ed è cosciente. Resta in prognosi riservata anche il suo collega, il brigadiere Antonio Albanese, 50 anni, di Agna. Lui ha riportato una frattura scomposta del bacino e un’altra all’omero destro. Dopo l’operazione è rimasto in terapia intensiva.
L’inchiesta. La Procura della Repubblica di Padova ha aperto un’inchiesta sull’incidente, coordinata dal sostituto procuratore Orietta Canova. Si tratta di accertare eventuali responsabilità dei padroni di casa: gli accertamenti permetteranno di capire se il cancello fosse fissato male e quindi pericoloso, trovandosi su una pubblica via, o se invece l’incidente sia stato una pura e tragica fatalità. Dai primi rilievi pare che mancassero i fermi di sicurezza che bloccano l’apertura in un senso o nell’altro. Quando i militari sono andati ad aprirlo è infatti uscito dalle guide sia sopra che sotto, piombando loro addosso con i suoi 500 chili di peso. Al momento non ci sarebbero iscritti nel registro degli indagati.
La solidarietà. Al capezzale dei due feriti sono sfilati anche ieri tanti esponenti dell’Arma e delle istituzioni. A cominciare dal comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri, il colonnello Fabiano Salticchioli, e dal comandante della Compagnia di Abano, il maggiore Alfredo Beveroni. Il comandante della stazione di Conselve Giuseppe Ferracane è rimasto per tutta la mattinata in ospedale accanto ai suoi uomini. Tantissime le chiamate e i messaggi di solidarietà arrivati da sindaci e amministratori del conselvano, ma anche da tanti comuni cittadini. Anche il sindaco di Monselice, Francesco Lunghi, si è recato a trovare i due militari, l’altra sera e ieri in mattinata. «Ho portato la solidarietà dell’Amministrazione nei confronti di due rappresentanti delle forze dell’ordine che nell’ambito delle loro funzioni di sicurezza hanno subito questo grave incidente. Mi auguro che tutto si risolva per il meglio e che possano ritornare a fare il loro lavoro». Con lui anche l’assessore Andrea Parolo, il primo cittadino di Conselve Antonio Ruzzon con il vicesindaco Matteo Lazzarin e il comandante della polizia locale Luciano Legnaro. Sono arrivati dalla Puglia anche i genitori e i parenti di Migiani.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova