Incidente di caccia in Toscana, muore Tagliapietra

L’imprenditore padovano aveva 84 anni e da tempo viveva in Toscana. Sepolto al cimitero Maggiore
Una veduta dell'Abbazia di Spineto in Toscana, il luogo prescelto per il ritiro dei ministri del Governo Letta. ANSA/ ++HO - NO SALES EDITORIAL USE ONLY++
Una veduta dell'Abbazia di Spineto in Toscana, il luogo prescelto per il ritiro dei ministri del Governo Letta. ANSA/ ++HO - NO SALES EDITORIAL USE ONLY++

PADOVA. Il 20 dicembre , in pieno clima pre-natalizio, durante una battuta di caccia a Sarteano (Siena) in compagnia del guardiacaccia è morto per un colpo partitogli accidentalmente dal fucile dopo essere inciampato al suolo l’ottantaquattrenne padovano Franco Tagliapietra.

A nulla sono valsi i soccorsi sanitari, avendogli l’arma reciso la carotide. La notizia è giunta a Padova dapprima sottotono a causa dei giorni festivi, diffondendosi poi e recando sgomento fra i tanti concittadini che, nonostante mancasse da decenni dalla città del Santo, ricordano di Franco la personalità esuberante e l’impegno senza soste sul lavoro.Titolare a Padova della ditta di elettrodomestici Fanton, che gli aveva dato notorietà e benessere economico, nei primi anni ’70 Tagliapietra, che amava moltissimo i cavalli, era andato ad abitare con la moglie Mirella e i figli Enrico e Nicola nella restaurata villa Pacchiarotti , splendida abitazione con adiacenze e cappella privata facente parte della proprietà De Benedetti tra Limena e Vaccarino.Lì poteva godersi con gli amici gli amati quadrupedi, che galoppavano liberamente sul giardino antistante la villa. Una vita serena gravemente funestata dal dramma del figlio Enrico, che rimasto paralizzato dopo un tuffo in mare nel ‘78 era spirato dopo qualche tempo. Una circostanza questa, che aveva travolto la vita familiare e gli affetti di Franco Tagliapietra, spingendolo a modificare radicalmente la propria esistenza. Venduta l’azienda, aveva acquistato in provincia di Siena l’antico convento – borgo di Spineto, tra i più belli d’Europa ma ormai fatiscente, nel quale aveva investito tempo e denaro per trasformarlo in un agriturismo di élite ed insieme in un centro polivalente per il business , dotato di sala congressi e di modernissime attrezzature tecnologiche, che ne avevano fatto luogo d’incontro di grandissimo successo per conferenze, corsi d’aggiornamento ed altro per il territorio dell’’Italia Centrale e non solo.

Numerosi erano gli amici padovani (e dietro di loro sempre nuovi ospiti, desiderosi di pace e bellezza), che trascorrevano vacanze o week end lunghi a Spineto. Ad aiutare il padre, che se ne interessava ancora personalmente con la moglie, s’era aggiunto negli ultimi anni il figlio Nicola, che di certo ora continuerà il lavoro del padre. Dopo le esequie, le ceneri di Franco Tagliapietra riposeranno nel cimitero di Padova accanto all’amato figlio Enrico nella tomba di famiglia.

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