«Infracom, un'operazione targata Del Torchio»
Levorato, presidente Aps Holding, fa chiarezza dopo l'allarme lanciato da Grigoletto (Pdl)

APS HOLDING. Amedeo Levorato
Il «caso Infracom» nel bilancio di Aps Holding? Lo inquadra Amedeo Levorato, presidente dell'azienda di trasporto controllata dal Comune. Risponde a Stefano Grigoletto (consigliere comunale Pdl) che aveva lanciato l'allarme per 5 milioni «sfumati» nel portafoglio patrimoniale. «Grigoletto fa alcune valutazioni che è indispensabile rettificare. Chi deve rispondere della partecipazione Infracom? E' iscritta nel bilancio Aps Holding per 8 milioni dal 2001. Ed è operazione realizzata dal tandem Giustina Destro-Gabriele Del Torchio. Il valore iscritto al bilancio corrisponde all'operazione effettuata allora e non è mai stato modificato, perché non necessario. I bilanci sono approvati dal Consiglio, dal Comune, dai revisori e dalla società di certificazione. Pertanto, non è certo il sindaco Flavio Zanonato che deve rispondere di questa partecipazione» esordisce Levorato. E il 25 ottobre scorso, una volta di più, il presidente di Aps Holding (per il 3,1058% di azioni) insieme a Lino Brentan ad di Autostrade Venezia-Padova Spa (per il 2,1327%) ha sollecitato Infracom Italia Spa a convocare l'assemblea dei soci anche in seguito alle dimissioni del presidente del CdA Roberto Reboni. Inutilmente. «Infracom è gestita da Infragruppo, composta da Imi, Rino Mario Gambari e Autostrada Brescia Padova. Questo gruppo - da cui Aps Holding è stata esclusa sistematicamente, anche se è il quarto socio per rilevanza - ha espresso una gestione che ha provocato fra 2007 e 2009 complessivamente 60 milioni di perdite. Come si legge proprio dal mattino Banca Intesa San Paolo ha "acquistato" da Rino Mario Gambari le sue partecipazioni nell'Autostrada Brescia Padova. E' proprio Gambari che ha nominato a maggioranza e voto contrario di alcuni soci, tra cui Aps Holding, i consigli degli ultimi anni, portando Infracom in crisi, senza un serio progetto imprenditoriale» afferma Levorato. In questo quadro, sulle azioni Infracom viene rivendicata la massima trasparenza da parte di Levorato: «Tant'è che abbiamo indicato, diversamente da altri, la possibilità che la partecipazione possa ridursi di valore se il piano di rilancio del CdA, in cui non siamo presenti, dovesse fallire».
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