Inno di Mameli contro Gentilini Sit-in alla Festa della Lega nord

«SCERIFFO». Giancarlo Gentilini
SANTA MARGHERITA D'ADIGE.
Arriva lo «sceriffo» leghista e dal centrosinistra c'è chi propone di presenziare con la coccarda italiana e cantando l'inno di Mameli. Accade a Santa Margherita d'Adige, dove da giovedì scatterà la festa della Lega Nord, giunta alla quarta edizione. Lunedì il pro-sindaco di Treviso presenterà il libro «Gentilini, il sindaco sceriffo», ma ad accoglierlo non ci saranno solo militanti padani. Via Facebook, per l'iniziativa di Stefano Saoncella, attivista Pd del posto, sta circolando un invito: presenziare con un tricolore dell'Italia, cantando poi tutti assieme l'inno di Mameli. Un blitz per stigmatizzare la presenza di un personaggio «condannato a 4 anni per incitamento all'odio razziale col divieto di fare comizi. Gentilini è libero di andare dove vuole come tutti, ma deve rispettare le sentenze e la legge. La partecipazione è libera - spiega Saoncella - non c'è l'intento di fare manifestazioni: saremo lì come cittadini italiani liberi». (n.c.)
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