«Insultati dai titolari davanti ai clienti»: cuochi e camerieri se ne vanno

Protesta dei dipendenti che lasciano il locale sabato sera nel mezzo del servizio I titolari del pub: «Solo un battibecco, ma pensavano di poter lavorare a modo loro»
MARIAN - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - ESTERNO OLDO ENGLAND
MARIAN - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - ESTERNO OLDO ENGLAND



Un ammutinamento con tanto di abbandono della nave. Il motivo? Lavoro senza aver firmato un contratto e comportamenti ritenuti oltraggiosi da parte dei titolari. Senza scomodare linguaggi nautici, quella compiuta sabato sera da camerieri, baristi e cuochi dell’Old England Pub può dirsi sicuramente una protesta molto forte: otto lavoratori hanno deciso di togliersi i grembiuli e di abbandonare il loro posto per denunciare l’atteggiamento irrispettoso dei titolari.

Gli otto dipendenti, da quelli impegnati in cucina a quelli addetti alla sala, hanno scelto di uscire dal locale che in quel momento era molto affollato. La scena, dunque, non è passata inosservata. E ora gli otto lavoratori rischiano il licenziamento.

Clamorosa protesta

Da qualche giorno all’Old England Pub di via Manzoni è cambiata la gestione. I dipendenti del locale sabato sera erano al lavoro ma senza avere mai firmato un contratto: «La vecchia gestione ci ha chiesto di licenziarci per poi farci assumere dai nuovi titolari – spiegano i lavoratori – Da inizio settimana chiedevamo di vedere e firmare i contratti di assunzione ma nessun documento ci è stato presentato». Già questa situazione ha contribuito a creare un’atmosfera di tensione. Ad innervosire ancor più il clima, sempre a detta dei lavoratori, ci hanno pensato alcuni commenti pesanti indirizzati dai titolari nei loro confronti: «Per tutta la serata hanno continuato a bestemmiare e a insultarci. Ci hanno detto che non eravamo professionali, che non servivamo a nulla e addirittura che stavamo bevendo troppa acqua. Ci siamo sentiti trattati come animali, peraltro davanti ai clienti. È venuta a mancare la base dell’umana convivenza ed è stata messa in discussione la nostra dignità. Di fronte all’ennesima offesa, in questo caso rivolta alla barista, ci siamo guardati negli occhi e ce ne siamo andati in massa. Era mezzanotte e mezza e il locale era quasi pieno». Ovviamente gli otto dipendenti non si sono presentati nemmeno domenica.

La difesa dei titolari

Il gesto plateale è ovviamente stato mal digerito dai titolari, che hanno già dato mandato a dei legali di inviare le lettere di licenziamento: «E’ vero, i contratti non erano stati firmati ma erano stati predisposti e segnalati a Unilav. Tutti i lavoratori risultavano assunti dal 1 maggio – si difende Luca Canton, uno dei nuovi titolari dell’Old England – Purtroppo non siamo riusciti a far firmare le carte per questioni logistiche: siamo entrati in pub martedì e il giorno dopo era la Festa dei Lavoratori». E sul comportamento nei confronti dei dipendenti è netto: «Evidentemente queste persone erano abituate a gestire il locale, decidendo quando e come far pausa, bere birra e mangiare panini. Hanno visto che, con la nuova gestione, non avrebbero avuto il pieno controllo del locale e hanno fatto coalizione per protestare. Non siamo mai stati oltraggiosi verso di loro. C’è stato solo un battibecco con una lavoratrice che ci ha ripreso perché, a suo dire, stavamo ridendo e parlando a voce alta con un cliente. Nel nostro locale!».

Chiude Canton: «Se ne sono andati lasciandoci in braghe di tela e mettendo a rischio la sicurezza del locale, visto che hanno abbandonato addirittura la cucina con fornelli e apparecchi operativi. Questo basta per il licenziamento». —

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova