Intasca i soldi dell’avvocato 13 anni a segretaria e parenti

Intasca i soldi dello studio legale dove lavorava - alla fine la cifra accertata è scesa dagli iniziali 733 mila a 330 mila - e per questo ha patteggiato una pena di 2 anni e 6 mesi. Lei è Giovanna...
14 marzo 2005 Sandro Fornasiero nuovo presidente ESU (VIGATO) Cambio Presidente ESU (VIGATO)
14 marzo 2005 Sandro Fornasiero nuovo presidente ESU (VIGATO) Cambio Presidente ESU (VIGATO)

Intasca i soldi dello studio legale dove lavorava - alla fine la cifra accertata è scesa dagli iniziali 733 mila a 330 mila - e per questo ha patteggiato una pena di 2 anni e 6 mesi. Lei è Giovanna Formentin, l’ex segretaria dell’avvocato Giorgio Fornasiero che avrebbe “spogliato” il suo datore di lavoro di parecchio denaro.

Dalla cifra iniziale, dopo una congrua restituzione e il conteggio del Tfr che le spettava la cifra è scesa parecchio e lei (difesa dal legale Marco Ravazzolo) ha potuto chiudere i conti con la giustizia (le veniva contestata la truffa continuata con l’aggravante di aver cagionato alla persona un danno di rilevante gravità e di aver commesso il fatto con abuso di relazioni d’ufficio, di falso in scrittura privata e di indebito utilizzo di carte di credito, bancomat e altri titoli di pagamento) beneficiando di un rito alternativo. È andata peggio ai suoi parenti che erano a giudizio per riciclaggio del denaro che lei aveva ceduto loro. Hanno patteggiato davanti al gup Mariella Fino a 2 anni e 10 mesi ognuno, la sorella Marina Formentin, 43 anni, e il marito Mirco Menegazzo, 47, entrambi residenti a Due Carrare (avvocato Elena Contarini); la madre Luciana Bellini, 74 (avvocato Elena Contarini), e il fratello Francesco Formentin, 46, entrambi residenti a Due Carrare (avvocato Luca Donegà). Come emerso dalla ricostruzione eseguita dal commercialista Carlo Pampaloni, consulente della vittima, tutto il danaro prelevato era stato trasferito altrove dalla madre, dalla sorella, dal cognato e dal fratello della segretaria con una serie di tortuosi movimenti contabili. «Dagli accertamenti effettuati dai miei consulenti tecnici» dice l’avvocato Fabio Pinelli che tutela il collega Fornasiero «risulta che tutti i soggetti si sono spogliati dei profitti del reato». Insomma i soldi sono spariti. Dopo questa sentenza non è escluso che contro le 5 persone venga intentata pure una causa civile per riavere i soldi sottratti.

Carlo Bellotto

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova