Interporto, utile di 217 mila euro Imu raddoppiata: 1,52 milioni

Un utile di 217.109 euro dopo il pagamento delle imposte. L’assemblea dei soci di Interporto Padova Spa (presente il 78,95% delle azioni) ha approvato ieri mattina, all’unanimità, il bilancio d'eserc...

Un utile di 217.109 euro dopo il pagamento delle imposte. L’assemblea dei soci di Interporto Padova Spa (presente il 78,95% delle azioni) ha approvato ieri mattina, all’unanimità, il bilancio d'esercizio 2013. Il valore della produzione ammonta a 33.465.186 euro in crescita del 14,68% rispetto all’anno precedente con un utile ante imposte di 1,54 milioni. Erano presenti, per i soci di riferimento, l’assessore alle Attività produttive del Comune, Marta Dalla Vecchia, il direttore generale della Provincia Valeria Renaldin e il presidente della Camera di Commercio Fernando Zilio.

«Siamo particolarmente soddisfatti del risultato raggiunto dal quarantesimo esercizio della nostra società» commenta il presidente Sergio Giordani «anche alla luce della difficile situazione economica generale. È la conferma della validità del Piano pluriennale economico e finanziario che abbiamo elaborato. Per quest’anno l’obiettivo è mantenere il trend di crescita iniziato pur tra le incertezze che dobbiamo affrontare. È difficile programmare e sviluppare progetti, ad esempio, quando il sistema fiscale cambia quasi annualmente; noi ci siamo trovati a pagare nel 2013 una Imu di 1,52 milioni, quando l’Ici era di 870 mila euro».

Nel 2013 Interporto Padova Spa ha completato, con l’incorporazione della controllata Padova Container Service il processo di semplificazione e razionalizzazione iniziato nel 2009 e ha realizzato una importante sinergia con il Gruppo FS grazie alla locazione, dal primo giugno, del terminal intermodale (70 mila mq) di FS Logistica, Si è creata così una unica piattaforma con il Grande Terminal (200 mila mq) in proprietà che permette un migliore gestione dei traffici.

Ma l’esercizio appena concluso ha visto un altro importante avvenimento: Interporto Padova Spa è diventato titolare della manovra ferroviaria per tutti i treni merci che partono e arrivano dai due terminal interportuali con una indubbia ottimizzazione dei tempi e dell'utilizzo dei binari. Parallelamente è cresciuta anche l’attività come Mto, cioè l'acquisto diretto dalle imprese ferroviarie di collegamenti intermodali da vendere alle imprese del nord est.

Sempre sul fronte intermodale il numero di container movimentati ha segnato un aumento rispetto all'anno precedente, incremento che prosegue in modo più netto e deciso in questi primi mesi del 2014.

Per quanto riguarda le attività di logistica e locazione immobiliare, la percentuale di occupazione media è ulteriormente cresciuta al 95,86% e nei primi due mesi del 2014 sfiora il 97%. Una conferma della validità della pianificazione territoriale avviata quasi mezzo secolo fa e della bontà delle strategie di Interporto Padova che è pronto ad accompagnare le necessità delle aziende insediate in maniera rapida e flessibile.

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