Interventi urbanistici a Vigodarzere Il piano può partire

Prevede la riqualificazione di aree dismesse e abbandonate e un nuovo ponte di collegamento con Limena
Di Cristina Salvato
MALAGOLI DEGRADO PARCHEGGIO SCAMBIATORE VIGODARZERE MALAGOLI DEGRADO PARCHEGGIO SCAMBIATORE VIGODARZERE
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VIGODARZERE. Pronto il Piano degli interventi, da portare in Consiglio comunale. «Parte finalmente la trasformazione urbanistica del territorio», commenta l’assessore Fabrizio Callegaro. Si parla di riqualificare finalmente le aree dismesse e abbandonare del centro, di creare una soluzione per superare l’imbuto di traffico a Castagnara, in alternativa a ciò che sarebbe accaduto se il Grande raccordo anulare fosse stato realizzato. «Ci siamo posti come obiettivo primario», commenta Callegaro, «di bypassare l’imbuto di via Pontevigodarzere, storica via di collegamento al centro cittadino. Il Piano degli interventi ipotizza un ponte in grado di far arrivare il tram davanti alla stazione ferroviaria di Vigodarzere, dove sorgerà l’ampliamento del parcheggio esistente in via Manin, destinato all’interscambio veloce tra mezzi pubblici e privati. Nei pressi di questa stazione intermodale abbiamo inoltre individuato un’area da destinare al futuro polo scolastico. Prevediamo infine la riconversione a servizi sovracomunali dell’ex deposito dell’Aeronautica militare. Imponente è stata la mole di lavoro preliminare per la stesura del Piano».

Le trasformazioni urbanistiche del territorio nel prossimo decennio sono state concordate con le categorie economiche, le parti sociali e la popolazione oltre che con i sindaci dei Comuni contermini. «In tema di mobilità è stata ribadita la necessità di prevedere un’uscita alternativa a quella che prevedeva il Gra», prosegue Callegaro, «per scongiurare il rischio di isolamento di Vigodarzere. Pensiamo a un collegamento diretto con Padova attraverso un nuovo ponte tra via Volta a Limena e Vittorio Veneto e via Pascoli a Saletto. Infrastruttura riservata esclusivamente al traffico leggero che stiamo studiano con Limena e la Provincia, con finanziamenti che potrebbero arrivare da un progetto di Legge Obiettivo». Gli accordi con i privati potrebbero vedere riqualificate aree da tempo abbandonate: il laghetto tra via Alessandrini e via Don Sturzo, l’area Bardella su cui sorge il vecchio macello di Saletto e l’area Brazzo, destinata a ospitare anche un parcheggio per la scuola.

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